Ho letto gli argomenti delle tracce del tema di maturità. Quasimodo, com'è cambiata l'Europa a 100 anni dalla prima guerra mondiale, e la violenza.
Mi complimento per la capacità di visione. Cioè si valuta la maturità di un ragazzo se sa commentare Quasimodo, se sa che cos'era l'Europa nel 1914.
Qui, due sono le cose: o si elimina direttamente il tema di maturità, oppure queste fesserie di titoli vanno radicalmente cambiate.
Io suggerirei la traccia unica: SCRIVI QUELLO CHE VUOI, ESPRIMITI. DIMMI COME VEDI LA SITUAZIONE DELL'ITALIA. SE FOSSI CAPO DEL GOVERNO, CHE FARESTI?
Solo la traccia di carattere generale si avvicina a questo.
Il ragazzo deve essere libero di esprimersi. Non bisogna capire se ha studiato questo o quell'argomento, ma se la sua testa è piena, o è una zucca vuota. E non serve Quasimodo, "Spiega il primo verso", Chiarisci il significato di "pietà della sera"... ma PER FAVORE!!!!
Bisogna capire solo il contenuto della testa dei ragazzi. Se poi vuoi fare l'interrogatorio su Quasimodo ci sono le prove orali.
E se si vuole evitare il "tema preconfezionato", si prenda come traccia la notizia più importante dell'ultima settimana. CHE NE PENSI? In libertà. Dimmi quello che vuoi sul CASO MINEO. GRILLO CHE VUOLE PARLARE CON RENZI. Cosa mi sai scrivere su questo cambio di posizione?
Deve essere una prova di maturità anche DEI PROFESSORI, che così sarebbero costretti a mettere la zucca su scritti totalmente diversi, che valutano un ragazzo che riesce ad inquadrare cos'è l'Italia di oggi ed uno che ti scrive "cioè inzzoooomma... che pppppalle 'sta prova!!!!" Ovviamente, facendo lo sforzo di capire a che livello di maturità può arrivare un ragazzo di 18 anni.
Un'ultima cosa. Un'impostazione del genere, probabilmente farebbe strage di secchioni figli di papà che sanno spiegare perfettamente che cosa vuol dire "pietà della sera", ma non si sono mai posti il problema del perché il PIL dell'Italia da 5 anni cala sistematicamente, o del perché negli ultimi giorni ci sono state 6 notizie di donne massacrate.
Non è un esame su quello che il ragazzo ha studiato, ma su quanto è
pronto ad affrontare l'università, il mondo del lavoro, la vita. Su
quanto questo ragazzo sarebbe in grado di dare soluzioni all'Italia,
alla crisi che sta vivendo.
Altrimenti, non chiamiamolo "Esame di maturità", ma "Verifica di 5 anni di studio".
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