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Tuesday, November 25, 2014

Il crollo di Forza Italia

Si parla di qualcosa di ampiamente prevedibile. Per due motivi:

1)Una qualsiasi attività umana, per avere un successo duraturo nel tempo, ha bisogno di fondarsi su basi solide. Un leader straordinario, dirompente, geniale, mattatore, è l'esatta antitesi della BASE SOLIDA. E' uno che si circonda di mediocri yes-men e yes-women, elimina naturalmente ogni forma di opposizione interna, e pensa a tutto lui. Si permette di fare e disfare, impone come politiche di rango delle ragazze dalla bellezza prorompente, IMPONENDO di considerarne anche l'intelligenza. Nel momento in cui un leader di questo genere va via, il tutto si squaglia come neve al sole.
La leadership seria invece crea un ambiente, un metodo di lavoro, uno "stile", una "visione di lungo termine" condivisa E PORTATA AVANTI da tutta la classe dirigente, che non solo SEGUE il leader, ma COSTRUISCE la leadership. Una classe dirigente che deve essere fatta da una selezione rigorosa (non in base alle pulsioni sessuali del leader). L'unico che in Forza Italia si sta ponendo questi problemi, probabilmente per ambizione personale, ma comunque lucidamente, è Fitto. Che probabilmente, in un tragicomico cupio dissolvi, verrà spazzato via come Follini, Casini, Fini, Alfano. Il tutto perché non si può discutere il mummificato capo, signore e padrone del partito.

2)Stupisce -ma fino ad un certo punto- che Berlusconi finga di non capire: un partito politico è un "prodotto di mercato". Allora, se io devo scegliere uno tra più prodotti, questo deve avere un qualcosa di vincente che me lo faccia preferire agli altri. Dash perché più bianco non si può, Duracell perché dura di più, Salvini perché non vuole gli immigrati e vuole uscire dall'Euro, Renzi perché è giovane e dinamico, Grillo perché l'Italia fa schifo e lui la rivolta come un calzino. E nel momento in cui il pericolo comunista è stato completamente spazzato via da Renzi, CHE MOTIVO HO DI VOTARE FORZA ITALIA?

Vedo che ora si pone il problema del centro-dx. Quale nuovo leader? Per Berlusconi, il leader è sempre Berlusconi. Ora si parla di Salvini (complimenti a lui, perché ha costruito molto bene su un movimento politico che sa cogliere lo spirito di buona parte della popolazione del Nord Italia). Ma che importa? Tanto al governo non ci vanno. Non c'è più motivo di votare centro destra, quando quel territorio è stato preso da Renzi.

In altre parole, Forza Italia è già il passato. Bisogna trovare ora il modo per ricostruire una coalizione di centro destra che perda dignitosamente, essendo stata svuotata del suo motivo principale "I comunisti, mai!". Per quello, c'è già Renzi.

Ovviamente, il punto 1) vale pienamente anche per il PD per come l'ha concepito Renzi. Ma intanto governa, e casomai sarà un problema tra 10 anni.

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