Le defezioni dei Parlamentari del M5S ormai si susseguono con una certa frequenza. Sembra che siano come i popcorn...ogni tanto ne salta uno, espulso da Grillo, ogni tanto ne escono alcuni, ufficialmente per delle nobili motivazioni "non mi ritrovo più con la linea del movimento"; le ultime tre defezioni, sembra, a causa del "direttorio" che smentisce il mantra delľ "uno vale uno" con cui i pentastellati si erano proposti, per sottolineare il carattere di movimento e non di partito, e che ha dato il risultato straordinario del 2013.
Ma dietro queste nobili motivazioni, è legittimo il sospetto che vi siano motivazioni meno nobili. La pagnotta fa gola a chiunque e dover restituire tutti i dindi/picciuli che lo Stato generosamente elargisce ai suoi rappresentanti popolari, è cosa che pesa parecchio. Forse non tutti se la sentono, e coprono il famoso "tengo famiglia" con motivazioni più o meno di facciata. A quel punto, le reazioni del web sono da antologia del turpiloquio.
Ma è il linguaggio con cui il Movimento ha anche fatto la sua fortuna. Anche perché, paragonato alle cariatidi ed ai telamoni del PD e di FI (soprattutto cariatidi) buoni solo a ripetere la lezioncina del bulletto fiorentino, o del satrapo di Arcore, un linguaggio più ruspante ha la sua presa sulla popolazione esasperata da immobilismo e corruzione della politica tradizionale.
Ora sorge spontanea la domanda: fermo restando il fatto che il M5S è una creatura della premiata ditta Grillo-Casaleggio, i quali fanno quello che vogliono sulle liste, le espulsioni che stiamo vedendo sono un ASSESTAMENTO del Movimento, che seleziona così i duri e puri, ed aggiusterà per le prossime elezioni il tiro? Oppure Grillo-Casaleggio hanno capito che è da mettere in conto un turn-over micidiale, tra espulsioni e defezioni da "tengo famiglia"? Il che è anche un modo per rimescolare le carte e mantenere un controllo sulle azioni e sulľattività dei parlamentari. Il turn-over delle due legislature è da statuto. Forse si può fare un bel cambio del 60-70% a legislatura.
Questo garantisce più vitalità, ma meno continuità. E forse va a favore delle caratteristiche del movimento volute dai creatori. Per la serie, manovriamo a nostro piacimento. Ma a danno della continuità e della chiarezza della direzione che prende il M5S.
Ma dietro queste nobili motivazioni, è legittimo il sospetto che vi siano motivazioni meno nobili. La pagnotta fa gola a chiunque e dover restituire tutti i dindi/picciuli che lo Stato generosamente elargisce ai suoi rappresentanti popolari, è cosa che pesa parecchio. Forse non tutti se la sentono, e coprono il famoso "tengo famiglia" con motivazioni più o meno di facciata. A quel punto, le reazioni del web sono da antologia del turpiloquio.
Ma è il linguaggio con cui il Movimento ha anche fatto la sua fortuna. Anche perché, paragonato alle cariatidi ed ai telamoni del PD e di FI (soprattutto cariatidi) buoni solo a ripetere la lezioncina del bulletto fiorentino, o del satrapo di Arcore, un linguaggio più ruspante ha la sua presa sulla popolazione esasperata da immobilismo e corruzione della politica tradizionale.
Ora sorge spontanea la domanda: fermo restando il fatto che il M5S è una creatura della premiata ditta Grillo-Casaleggio, i quali fanno quello che vogliono sulle liste, le espulsioni che stiamo vedendo sono un ASSESTAMENTO del Movimento, che seleziona così i duri e puri, ed aggiusterà per le prossime elezioni il tiro? Oppure Grillo-Casaleggio hanno capito che è da mettere in conto un turn-over micidiale, tra espulsioni e defezioni da "tengo famiglia"? Il che è anche un modo per rimescolare le carte e mantenere un controllo sulle azioni e sulľattività dei parlamentari. Il turn-over delle due legislature è da statuto. Forse si può fare un bel cambio del 60-70% a legislatura.
Questo garantisce più vitalità, ma meno continuità. E forse va a favore delle caratteristiche del movimento volute dai creatori. Per la serie, manovriamo a nostro piacimento. Ma a danno della continuità e della chiarezza della direzione che prende il M5S.
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