http://www.corriere.it/politica/13_dicembre_28/grillo-minacce-morte-politici-sel-scelta-civica-sua-pagina-facebook-913234b6-6fe3-11e3-9ff7-0d2561b96aeb.shtml
Io non credo alle affermazioni dogmatiche del tipo "La storia si ripete"... "Sappiamo come vanno a finire certe cose". Però mi limito a constatare che abbiamo dei precedenti inquietanti. Non ci sono le condizioni per una dittatura, in Italia. Interverrebbe l'Europa con le sue truppe finanziarie a soffocare ogni forma di dittatura. Ma ci sono tante condizioni perché esploda un'intolleranza generalizzata. Che non confluisca in una dittatura, ma nel caos. Occorre che avvenga un nuovo delitto Matteotti, per capire che queste forme di comunicazione sono da limitare d'autorità? O meglio, più che Matteotti, queste minacce mi sanno tanto di Calabresi, per cui qualcuno possa tenere, non nel suo giornale, ma nel suo blog, posizioni simili a quelle di Lotta Continua.
Questi metodi non mi piacciono. Grillo può sguazzare più o meno impunemente, con le sue parole, tra il ruolo del garante che "convoglia" in modo legale la situazione incendiaria, ed il ruolo dell'incendiario stesso. E fluttua pericolosamente tra salvatore del mondo e sobillatore.
Certo, a smascherare questo gioco dovrebbero essere i parlamentari. Coloro che continuano impunemente a fare porcate su porcate, stile il "SalvaRoma", alimentando così le ragioni del sobillatore.
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