Guitars
Wednesday, January 14, 2015
Grazie a Napolitano.
Giorgio Napolitano si è dimesso. Sentivo proprio stamattina su La7 un sondaggio secondo il quale io faccio parte di una sparuta minoranza (13.5%) che ritiene che Napolitano abbia salvato l'Italia. Ho alcune considerazioni da fare.
1) Innanzitutto a tutti coloro che ritengono che Napolitano sia stato un pessimo Presidente. In questo sono accomunati M5S e Forza Italia: "Ha violato sistematicamente la costituzione ed ha imposto i governi del Presidente: Monti innanzitutto, e poi Letta e poi Renzi. Nessuno di questi voluto dal popolo." Costoro mi ricordano quella scena dei Blues Brothers in cui, dopo che è stato devastato completamente un mall intero, decine di negozi e vetrine in frantumi, uno dei due poliziotti con la macchina ribaltata, ancora a testa in giù, esclama "They broke my watch..." (mi hanno rotto l'orologio).
2)Napolitano, che tutti dipingevano come un pavido, si è trovato a gestire più di una situazione a dir poco imbarazzante: ce lo siamo dimenticati qual era la situazione nel 2011? Berlusconi, colui che era stato eletto dal popolo (*), aveva collezionato una serie di figure estere penose, per cui Obama stesso aveva dato atto a Napolitano di essere UN RIFERIMENTO MORALE dell'Italia, mentre il presidente del consiglio di allora (l'arcoriano) era ancora in carica. Praticamente, come poi analizza correttamente Friedmann, Berlusconi è stato scaricato dall'esterno. Quasi come se fosse un infermo da manicomio. Tra donnine di facili costumi, la D'Addario, Ruby, il "Mister OBAMAAAAAA" gridato all'orecchio della Regina d'Inghilterra, che si volta con un "Why are you shouting?"... insomma, un folletto impresentabile, quasi una scheggia impazzita. Lì ci fu sì il complotto dello spread, perché oggi i titoli italiani sono quasi spazzatura, sistematicamente declassati, eppure lo spread è ai 140... quindi, poche balle, Berlusconi fu fatto fuori dall'esterno. Ma di questo Napolitano non fu responsabile, casomai curatore fallimentare. La situazione che si era creata era di una delegittimazione totale. Per la serie, Berlusca puoi dire quanto vuoi di rappresentare il popolo italiano, ma fuori non ti si fila di pezza nessuno. Le risatine della Merkel e di Sarkozy ce le ricordiamo, o no? Ecco, in quel frangente di un capo di governo imbarazzante, perché puttaniere, grezzone e per di più implicato in processi di corruzione, in quel frangente di una politica totalmente delegittimata, l'Italia si è trovata (ED ALL'ESTERO SI SONO TROVATI) solo Napolitano come riferimento. Insomma, se io, Europa, mi devo rivolgere all'Italia, ho pure imbarazzo a prendere il telefono e chiamare uno che ai miei occhi è impresentabile. Questo, piaccia o no. Sia democratico o no.
(*) ma quando Fini lo scarica, Berlusconi si rende conto che una parte dei suoi elettori stava con Fini? E poteva essere la stessa percentuale che magari consegnava nel 2008 la vittoria a Veltroni...
3)Napolitano ha messo una toppa ad uno stallo della politica del 2013. La politica, la rappresentanza democratica, lo ha pregato in ginocchio ed in lacrime di restare, "perché non ci stiamo capendo un cavolo". A quel punto, solo un deficiente può pensare che Napolitano è rimasto in carica per desiderio di potere o delirio di onnipotenza. Lo ha fatto solo per spirito di servizio, perché a quasi 88 anni (tanti ne aveva) solo un pazzo poteva pensare al proprio potere ed alla propria gloria. Più semplicemente, ha capito che l'Italia rischiava di avere una vacatio istituzionale lunghissima, e si è sacrificato. Io per questo, comunque, gli sono grato.
4)Un'ultima considerazione sul "governo del Presidente". Sentivo oggi Minzolini dire "temo le persone che "cambiano"... Napolitano era uno tranquillo, è diventato Re Giorgio." Idiozie, caro Minzolini. Tu non "cambi". Tu "sei costretto" a fronteggiare delle situazioni in cui ti trovi. E di fronte al sesso con le minorenni, ad un PD allora allo sbando, prima del terremoto M5S, Napolitano si è trovato a dover esercitare una leadership che non gli era mai stata propria. Ma non perché avesse fatto un balzo in avanti lui. Ma perché il resto della politica aveva fatto un balzo indietro. Per non parlare dell'avanspettacolo del PD del 2013, con "la carica dei 101" che fece fuori Prodi. Una "perla".
In questo vuoto assoluto, che ha permesso ad un comico buffone di prendere LEGITTIMAMENTE il 25% dei voti, vuoto di valori, voto di persone, una politica fatta di Razzi, di Scilipoti, di 101 livorosi che hanno fatto fuori Bersani, di paggetti asserviti ai partiti, che ben poco hanno di "onorevole", abbiamo avuto solo Napolitano.
A lui, per quel che mi riguarda, solo solo per aver rinunciato a 2 anni di riposo, possiamo solo dire #graziePresidente.
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