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Saturday, January 10, 2015

La fisica delle bolle di sapone - I



Il primo dei tre posts che avevo pubblicato era incompiuto.
L'ho fatto volutamente, perché per molti versi si collegava all'attentato di Charlie Hebdo, ma il centro del mio post era un altro.

Ecco un esempio di fisica. L'esperimento delle due bolle di sapone. Molti lo avranno fatto da bambini. Se prendete una cannuccia (o anche una custodia di penna BIC, così l'ho fatto io) e fate due bolle di sapone, dopodiché le collegate attraverso la cannuccia, si vedrà una cosa molto semplice: la bolla più piccola  -a causa della tensione superficiale della bolla che è inversamente proporzionale al raggio- cederà aria alla bolla più grande, fino a sparire (cioè diventare una parete di sapone ad un'estremità della cannuccia).
Con questo fenomeno fisico, che è anche un terribile fenomeno sociale, io spiego tantissime contraddizioni del nostro sistema "occidentale", "capitalistico", "globalizzato", "libero".
Tutti i rapporti umani, economici, sociali, politici, geopolitici, se non correttamente governati, seguono la legge delle due bolle: in assenza di altre forze, tutto tende ad accentrare competenze, attività, potere economico, potere politico. Quando il mio gruppo di R&D nel 2005 venne chiuso la motivazione fu "necessità di concentrare le competenze". E molti colleghi del mio gruppo di Catania scelsero di andare ad Agrate. Esattamente come l'aria che passa dalla bolla più piccola alla bolla più grande. In economia, l'avvento degli Ipermercati è stato la tomba delle botteghe alimentari e piccoli negozi di vestiario. Io ne ricordo tantissimi da bambino, ora sono quasi spariti.
-Nella microelettronica, il mio settore, la competizione quando ho cominciato era fatta da tantissime aziende. Ora molte di queste sono morte, assorbite (un caso enorme su tutti: Nokia assorbita da Microsoft, poi la nostra Numonyx con Micron, Qimonda smembrata...), e si sa che a tendere pochissimi soggetti si spartiranno un mercato enorme.
-Quando si parla di "spending review", non si parla di "tagliare le province?". Perché? Per concentrare le competenze e ridurre i costi. Avere strutture più grandi che controllano.
-Oppure ridurre il numero di ospedali, a pochi centri di eccellenza, laddove ci siano i macchinari adatti, e lasciare ai piccoli centri i presidi di primo soccorso.
-E vogliamo parlare di geopolitica? Che cos'è l'Europa, se non una necessità di fare massa critica, di essere una bolla abbastanza grande, di fronte a Cina, USA, Russia, India?

Microelettronica, Ipermercati, Soppressione delle province, Ospedali, Europa. Tutti questi sono esempi che seguono immancabilmente la regola delle due bolle.  (...continua...)

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