In un articolo di ieri sul Corriere della Sera Sartori sottolinea l'enormità di un gregge (ahimè, per forza così va definito) di parlamentari M5S che si proclamano eletti CON VINCOLO DI MANDATO, in spregio e sfregio alla costituzione.
Tante fesserie sono state fatte da quella sciagura che è stata Mani Pulite ad oggi. Una soltanto, l'eliminare l'immunità parlamentare. Nella prima repubblica se n'è fatto enorme abuso, certamente, ma il principio era assolutamente sacrosanto. La Magistratura non può bloccare l'azione di un politico. Se un politico viene raggiunto da un avviso di garanzia deve risponderne solo al proprio elettorato. Se l'elettorato gli darà il voto, la magistratura 'si attacca'. Se no, la Magistratura procede. Ed invece, una politica squalificata allora si mise prona ad un giustizialismo da quattro soldi e tolse questa norma a garanzia dell'indipendenza della politica. Ed i fatti di questi giorni dimostrano che la Magistratura si permette di fare il bello ed il cattivo tempo, come la candidatura a Palermo di un PM palermitano operante a Palermo. Roba da matti.
Ora è sotto attacco un altro sacrosanto principio, l'elezione SENZA VINCOLO DI MANDATO. L'assenza del vincolo di mandato è un principio inviolabile, e guai a chi lo tocca! Per due motivi.
1)Il primo, se io sono eletto in un partito il cui leader dà di matto, non posso seguire il leader che dà di matto. Non solo, ho la responsabilità ed il dovere di rappresentare e tutelare in coscienza chi mi ha messo in parlamento. Certo, con questa legge elettorale è opinabile "chi mette in parlamento", se il popolo sovrano o il leader di partito. Ma stiamo al principio, io sono parlamentare e rappresento la nazione in coscienza. Quindi, se vedo che il mio leader è un pazzo, io mando a quel paese il leader e difendo il popolo DA PARLAMENTARE CON PIENI POTERI E DIRITTO DI PAROLA.
2)Il secondo, se io sono eletto e prendo un'indennità parlamentare piuttosto alta, significa che il mio mandato MI IMPONE DI PENSARE, di essere RESPONSABILE, e NON PORTAVOCE!!!!! Capito, grillini? I Portavoce della rete sono una bestemmia della democrazia, perché portano la voce di chi? Di tanti Giuseppe Cinà che scrivono le loro fesserie nei loro blog o nel blog di Grillo, che diventa organismo parlamentare? MA SIAMO MATTI?
Responsabilità davanti al popolo significa PENSARE, SCEGLIERE, INDIRIZZARE, non "questo mi ha riferito la rete, questo porto in parlamento".
Con l'immunità parlamentare soppressa è stata fatta una fesseria, verso la prevaricazione della Magistratura sulla Politica. Adesso non ne facciamo un'altra, molto più grave, imponendo il vincolo di mandato; qui ne andrebbe della democrazia stessa.
Sono cose banali, enormi, e nessuno ne parla. Gli Americani usano il termine "elephant in the room", per indicare un'enormità di cui nessuno parla. E l'enormità è questa. POSSONO STARE IN PARLAMENTO degli "IRRESPONSABILI" che demandano la loro attività per cui li paghiamo a "questo ci ha detto la rete" (senza parlare del fatto che "la rete" è un blog, e come tale è soggetto a censura individuale).
Non scherziamo!
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