Guitars

Guitars

Tuesday, December 31, 2013

Storiella REALE ITALIANA di fine anno, con lieto fine (forse) nel 2014

Questo racconto si intitola: "Viva l'Italia"

La sera del 20 dicembre mia moglie riceve un "atto giudiziario", da ritirare presso la posta a partire da sabato 21 dicembre alle ore 10:30. Non è bello ricevere degli atti giudiziari, soprattutto per chi fa della legalità e del rispetto delle regole (una su tutte, il pagamento del canone RAI che mi toccherà eseguire puntualmente con la faccia itterica tra un paio di settimane) uno stile di vita inderogabile.
"Che sarà mai? Una multa? Un eccesso di velocità? Ma non è possibile." Arriva il Sabato e mia moglie si mette in coda alle 10:00 per ritirare l'atto giudiziario. Ad un certo punto la coda con la lettera P si ferma. Una signora, spazientita, si rivolge all'impiegata delle Poste di Misterbianco e dice "Ma quando muovete questa fila?". Risposta "Non ci sono pacchi o ricevute per voi, sono 'in giro' " (sic). Erano le 10:45. 45 minuti di fila persa. Presentiamo reclamo via WEB, ancora oggi ignorato.
Arriva il lunedì, e mia moglie va a fare la coda per la seconda volta. Ritira il pacco. Era una contestazione del comune di Misterbianco per non aver pagato l'ICI nel 2008. Chiamiamo il commercialista, abbastanza irritati. Ma io, cercando su internet, vedo che l'ICI nel 2008, essendo prima casa, non la dovevamo pagare. "Secondo me, non dobbiamo pagarla, deve essere un errore del Comune."
Mia moglie vede che la contestazione riguarda la sua metà. Quindi, ci aspettiamo lo stesso avviso per me. Nel frattempo, dico io, prima di andare dal commercialista, facciamo un salto all'ufficio tributi del comune e ci facciamo spiegare. Ci andiamo venerdì 27, ovviamente chiuso... e vabbè. Nel frattempo, venerdì 27 ricevo anch'io l'atto giudiziario. Sabato mattina mi metto in fila alle 10:00 come mia moglie, una settimana prima. Dopo 1 ora di attesa, arriva il mio turno e mi dicono "La sua posta non c'è,  è in giro". Abbastanza alterato faccio notare che è la seconda volta che succede, la prima con mia moglie la settimana prima. "Se non c'è, comunicatelo per tempo, non fate perdere tempo alle persone!" Faccio il secondo reclamo via WEB, ovviamente ignorato, sul sito delle Poste Italiane, segnalando l'inefficienza organizzativa. Ma comunque, io ero più tranquillo, perché sapevo di cosa si trattava. "Vabbè, ci vado lunedì sera".
Lunedì mattina, invece, con mia moglie, andiamo all'ufficio tributi. L'impiegata ci comunica "Effettivamente, se si tratta di una prima casa, è un errore, ma perché non abbiamo ricevuto la comunicazione dal commercialista". "Allora?" Chiediamo noi. "Allora ora posso sistemare le cose per la Signora, perché ha la contestazione." Mia moglie, lunedì mattina, dopo 10 giorni, chiude le sue peripezie. Ed io? "Scusi" chiedo all'impiegata dell'ufficio tributi "ma non può sistemare la pratica anche per me? Non ha ricevuto la comunicazione dal commercialista, ma sono nelle stesse condizioni di mia moglie." Risposta. "Eh, no, perché per annullare l'atto di contestazione devo ricevere da lei la lettera che il comune le ha mandato, per annullarla". Kafkiano. A me non rimane quindi che andare per la seconda volta alla posta, e poi andare all'ufficio tributi per fare un atto che già so che deve essere fatto.
Lunedì sera vado alla posta alle ore 18:00. La posta chiude alle 19.15, faccio un breve calcolo dello scorrimento della fila P, e concludo. "Ci arrivo ampiamente". Peccato che al numero P215 due signore si fermino davanti allo sportello per mezz'ora. Alle 19:15 rimaniamo 5 persone alle quali ci viene detto "dobbiamo chiudere". Al che io, con viva e vibrante insoddisfazione, faccio notare al responsabile che è la seconda coda di un'ora che perdo inutilmente. Ed ecco la soluzione "all'Italiana". "Mi vede in faccia? Le scrivo il mio nome, e domani le prometto che non le faccio fare la fila". L'indomani (stamattina) vado all'ufficio postale, e chiedo del signor XY, il quale, effettivamente, non mi ha fatto fare nessuna fila, e mi ha dato la contestazione.

Sono uscito tra i vaffanculo degli altri, che mi hanno dato del "raccomandato", il solito "amico di"...
Adesso non mi rimane che andare a fare l'ultima ora di coda per chiudere questa cosa TOTALMENTE INUTILE, ma che avrà rovinato a me e mia moglie 7 mezze giornate di vacanze. INUTILMENTE.

Storiella logica, con lieto fine.

Questo racconto si intitola "Viva la logica".

Il dirigente dell'ufficio tributi di un paese della Sicilia si accorge che due contribuenti, guarda caso marito e moglie, non hanno pagato l'ICI del 2008. PRIMA di far partire la contestazione scritta di insolvenza, dice all'impiegato "Controlla che non sia una prima casa." L'impiegato controlla e si accerta che è una prima casa, e lo comunica al dirigente. Il problema era che non avevano ricevuto la comunicazione dal commercialista della coppia. Caso risolto. La coppia non saprà mai che il comune voleva contestare un'insolvenza di tasse.

Il post che segue racconta invece come sono andati i fatti nella realtà, non nella logica.

Saturday, December 28, 2013

Sempre sull'argomento M5S - FASCIO.

http://www.corriere.it/politica/13_dicembre_28/grillo-minacce-morte-politici-sel-scelta-civica-sua-pagina-facebook-913234b6-6fe3-11e3-9ff7-0d2561b96aeb.shtml

Io non credo alle affermazioni dogmatiche del tipo "La storia si ripete"... "Sappiamo come vanno a finire certe cose". Però mi limito a constatare che abbiamo dei precedenti inquietanti. Non ci sono le condizioni per una dittatura, in Italia. Interverrebbe l'Europa con le sue truppe finanziarie a soffocare ogni forma di dittatura. Ma ci sono tante condizioni perché esploda un'intolleranza generalizzata. Che non confluisca in una dittatura, ma nel caos. Occorre che avvenga un nuovo delitto Matteotti, per capire che queste forme di comunicazione sono da limitare d'autorità? O meglio, più che Matteotti, queste minacce mi sanno tanto di Calabresi, per cui qualcuno possa tenere, non nel suo giornale, ma nel suo blog, posizioni simili a quelle di Lotta Continua.

Questi metodi non mi piacciono. Grillo può sguazzare più o meno impunemente, con le sue parole, tra il ruolo del garante che "convoglia" in modo legale la situazione incendiaria, ed il ruolo dell'incendiario stesso. E fluttua pericolosamente tra salvatore del mondo e sobillatore.

Certo, a smascherare questo gioco dovrebbero essere i parlamentari. Coloro che continuano impunemente a fare porcate su porcate, stile il "SalvaRoma", alimentando così le ragioni del sobillatore.

FACCIA DI BRONZO

Sento (e vedo, è anche relativamente giovane) un brillante deputato di Forza Italia che ad omnibus su La7 elenca alcuni dei problemi per ammodernare il paese: "riduzione del cuneo fiscale, sburocratizzazione, digitalizzazione", e che il governo ha fatto finora (vero, peraltro), solo 4 annunci, periodicamente.

Di Forza Italia.

E nessuno che gli dica "Ma perché dovrebbe essere credibile chi lo ha detto e NON fatto per 20 anni?" E' troppo sgarbato, giornalisticamente parlando?
Questo tizio qui avrà sì e no la mia età, forse è più giovane di me, riguardandolo. Quando il leader di FI ha promesso la rivoluzione liberale eravamo ventenni. Cosa può spingere un quarantenne ad imbattersi in un'organizzazione palesemente ideologicamente fraudolenta? Le mie ipotesi portano alle famose "3i": "imbecillità", "idolatria", "interesse".

Thursday, December 26, 2013

MICRON ITALIA. IL LINK

http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/rubriche/ContentItem-8b7e9ffe-d054-4875-89af-c8eb30333613.html

Swinging Bach - Bobby McFerrin

41:20 - 46:10  Bach Adagio from F minor concerto BWV1056. Extraordinary.

http://www.youtube.com/watch?v=JFoCU28n8uE


PER LA PRIMA VOLTA, MICRON ITALIA AL TG1!

Oggi per la prima volta ho sentito parlare di Micron Italia al TG1. Ovviamente se ne parlava a proposito della grave crisi della Lombardia, per cui si parlava solo di Agrate Brianza.

Ma è un inizio.

Cerchiamo di svegliarci a Catania.

Fino ad ora il chiasso all'esterno lo hanno fatto solo i nostri colleghi di Agrate...

Bobby McFerrin sings with German crowd.

When in Italy we are able of doing this, our public debt will be better rated.

http://www.youtube.com/watch?v=RHcEFk1i3b4


Tuesday, December 24, 2013

A comparison: "I'm through with love"

ELLA

http://www.youtube.com/watch?v=3YDQ2YArYRo

MARILYN

http://www.youtube.com/watch?v=tPZGM165PIg

No doubt that Ella Fitzgerald is the greatest singer ever. And also in this performance, one can simply be astonished by the perfect interpretation. But right in this case, of course I'm strongly biased by having Marilyn in my mind, left by Tony Curtis in "Some like it hot". So when I hear it sung by Ella, my reaction is "great, as usual", but when I hear Marilyn singing "I've stocked my heart with icy frigid air", my reaction is "No, my dear, don't do that: keep on loving and give mankind another chance! Give ME another chance!".

My preference goes to Marilyn.


Tuesday, December 17, 2013

Music Tip

http://www.godvine.com/What-a-Choir-of-Silent-Monks-Does-Will-Make-You-Laugh-2484.html

M5S

Tante cose del M5S mi ricordano i gloriosi fasti del fascismo. E non tutte negative. Ma bisogna stare molto attenti, perché la Storia ce lo ha già insegnato. Le derive populiste in Italia sono pericolose. E le condizioni ci sono tutte.
1) Una situazione economica drammatica, sostenuta da un immobilismo pluridecennale, tipico della politica ingessata italiana.
2) L'individuazione di qualche colpevole palese. Alcuni addirittura coincidenti. "Scendiamo in campo contro le democrazie plutocratiche e reazionarie dell'occidente"  disse la buonanima il 10 giugno del 1940. Oggi Grillo interviene contro l'Europa che strangola l'Italia. "Il debito pubblico? Chi se ne frega? Non lo paghiamo!"
3) I parlamentari giovani ed entusiasti. "Giovinezza giovinezza, primavera di bellezza".
4) Le manifestazioni pacchiane ed isolate con cui questi irriducibili parlamentari mostrano "di essere diversi". Alcune di queste sono assolutamente positive. La restituzione dei 2 milioni di rimborsi con la proposta di creazione di un fondo imprese... è bello, fa scena, ma certo è un'improvvisata all'italiana, di ciò che fa la fiammata e di cui poi non resta nulla, perché è un'azione isolata in un contesto devastante. Come seme sulla roccia. Ma fa scena.
5) Le analogie di coloro che dovrebbero reagire a questo 25% di voti, e stanno drammaticamente nel loro Aventino a far nulla. Vedremo Renzi...
6) Viste dalla parte M5S, i primi 5 punti rafforzano i loro convincimenti. Ciò che me li fa accomunare più ai fascisti che ai salvatori della patria è il tono volgare del loro capo, e l'atteggiamento epurativo di chi "non ci sta". E quindi liste di proscrizione sui giornalisti, e quindi epiteti da querela nei confronti di avversari politici, violenza verbale inaudita.

Il tutto, in un contesto in cui non si capisce minimamente la struttura del movimento e non si intravedono minimamente le regole democratiche nelle quali costoro si muovono.

Per me, sono un pericolo. E va separato questo atteggiamento, da denunciare, dalla "democrazia della rete". Non ne sono i tenutari ed unici interpreti. Sono solo i primi a proporlo.

Gli altri, ahimè, sono una triste certezza. Ma ciò non è sufficiente per mettersi tra le fauci di questi pericolosi sovversivi.

Saturday, December 14, 2013

Non c'è un nuovo Maradona? Chissà perché.....

Tra i "falchetti"della Santanchè sembra che non sia stato trovato il nuovo Maradona, che, opportunamente "preparato", guidi la Forza Italia del futuro. Posso azzardare tre spiegazioni?

1)Torno al discorso del Volano. I "coup de theatre" stile predellino sono fuochi di paglia. Con una cena col re in cui i paggetti selezionati arrivano in ritardo perché avevano la palestra, si organizza solo un omaggio al re, non ci si focalizza sul futuro. E sulle facce di quei ragazzi Lombroso si sarebbe scatenato. Io mi scatenerei su quello che usciva dalla loro bocca.

2)Quali sono i criteri di selezione che dovrebbero portare a trovare il nuovo Maradona? Breve inciso. Uno come Maradona non si seleziona. Uno come Maradona si trova per caso, senza alcun criterio. Si può selezionare un Baggio, un Pirlo, non un Maradona.... Ma nel merito, se il criterio di selezione è l'affiliazione e la fedeltà al capo, al massimo puoi selezionare -con tutto il rispetto- un Pasquale Bruno, un Montero, bene che ti vada. Cioè persone bravine a svolgere un compito. Non Maradona. Che comunque non si seleziona

3)Dopo quello che NON ha fatto Berlusconi, in senso liberale, per 20 anni, la selezione dei ragazzi che vedono come il salvatore un impostore (non nel senso giuridico, ma politico) è evidente che è una selezione al ribasso, di nuove generazioni che, invece di prendere il futuro nelle proprie mani, si affida al messia, divinandolo. Un genio che sa prendere il futuro nelle proprie mani, non può essere là dentro. Insomma, non c'è neanche possibilità di trovare un nuovo Berlusconi là dentro.

Friday, December 13, 2013

"Il y aura une révolution"

Se arrestano quest'arzillo anziano, ci sarà una rivoluzione in Italia.
Sarebbe un bel colpo di grazia alla già scarsa considerazione che ho dell'Italia. Nel 2013 hanno chiuso 93 imprese al giorno, si sono persi in 5 anni di crisi centinaia di migliaia di posti di lavoro, la disoccupazione giovanile è ai massimi storici, e gli Italiani dovrebbero sollevarsi per un anziano piuttosto vispo, condannato in via definitiva per frode fiscale?
E lo va a dire alla Francia.

Sarebbe bene che qualcuno lo blocchi, ma non per fare la rivoluzione: per evitare che, oltre a tutta la crisi, da fuori ci prendano per i fondelli.

Monday, December 9, 2013

Rubinstein plays Gershwin's 2nd prelude

http://www.youtube.com/watch?v=BMom1VCQWDA


Dilemma nel PD.

"Creare i contrappesi al nuovo segretario". Parola di Guglielmo Epifani.

Ora il problema è se il PD, a Renzi, i contrappesi li creerà o li romperà.

Sunday, December 8, 2013

Ultime propaggini di PCI

La vittoria stracciante di Renzi segna la fine del PCI.
O quasi.
Milioni di persone che avevano votato Bersani, hanno cambiato il loro voto.
Io non riesco ad esultare per questo "trionfo della democrazia". Mi perdoneranno gli elettori del PD, ma un ribaltamento di questa portata rispetto all'anno scorso mi sa tanto di truppe cammellate dirette bene dai soliti dirigenti di sezione. Mi sa tanto di "contrordine compagni", come ultima propaggine del modo di fare comunista...

Detto questo, quasi 2 milioni di voti (vedremo quanti saranno alla fine), sono un mandato forte. Auguri

Not that fast, but...

http://video.corriere.it/blitz-corpi-speciali-israeliani-6-secondi-bloccano-rapitore/38f089ec-5e6d-11e3-aee7-1683485977a2

I wouldn't demand to Italian government to act like Israeli special corps, in 6 seconds, but after several years of crisis, of dramatic reduction of production, stupid labor laws, justice problems, I would expect some action...


CONTRAPPESI???????

http://www.lastampa.it/2013/12/08/italia/speciali/primarie/2013/pd/il-bilancio-di-epifani-ora-il-pd-trovi-contrappesi-al-leader-forte-SDLXGgYQwb2KGdJp4YMC7J/pagina.html

I contrappesi all'interno del PD? Ma stiamo parlando della costituzione, delle istituzioni o di un partito? La confusione tra istituzioni e direzioni è micidiale. Epifani è l'epigono del pantano italiano.
Se n milioni di persone voteranno Renzi, avrà pure il diritto di indirizzare il PD dove vuole?

Contrappesi... ma mi faccia il piacere!

Saturday, December 7, 2013

Cultura di destra e cultura di sinistra. Parte III - LA TRAGEDIA -

Il cigno nero di cui parla Taleb è l'evento imprevisto che sconvolge il corso degli eventi, che non si applica a tutte le regole sulle quali i grandi studiosi di discipline scientifiche, sociali, economiche sono abituati a pontificare. Poi si verificano eventi assolutamente "IMPOSSIBILI", stando alla letteratura, alla scienza di qualsiasi disciplina, e bisogna riadattare il tutto in base a questi eventi impossibili. E si creeranno delle discipline molto modificate, i grandi studiosi pontificheranno sulle norma modificate, finché apparirà un nuovo cigno nero che sconvolgerà il tutto, e così via. Il libro di Taleb è molto destrutturante per chi è convinto di "conoscere come vanno certe cose". Un esempio eclatante di cigno nero è stato l'attentato dell'11 settembre. Che sarebbe stato evitato se ci fossero stati i controlli adeguati. Ma i controlli adeguati sono stati una reazione all'attacco.
Silvio Berlusconi è un cigno nero. La delegittimazione della politica negli anni '90 era ampiamente prevedibile, era solo questione di capire chi avrebbe dato la spallata. E' stata la magistratura. Ciò che era assolutamente imprevedibile è che un imprenditore, peraltro legatissimo a doppio filo con la politica (come qualsiasi imprenditore che voglia far qualcosa in Italia), vista la mala parata, facesse un bell'exploit per evitare che la gioiosa macchina da guerra facilitasse in pochi mesi quello che poi sarebbe accaduto 19 anni dopo. Cioè, una condanna in cassazione per reati fiscali.

Mani Pulite è stata una tragedia nazionale. Perché facendo strame della politica corrotta, ha lasciato campo libero a chiunque. I più "svegli" si sono infilati, e sono diventati classe dirigente. Com'è stata fatta Forza Italia? Improvvisata, con un metodo di vendita, quello sì, consolidato, con un leader spumeggiante, appariscente e mattatore, e SENZA UNA MISSION, se non quella: "i comunisti, mai".

Analizziamo la storia del centro-dx degli ultimi 20 anni. Un gruppo di nostalgici, in un partito che arrivava a poche percentuali, ha avuto l'occasione di arrivare al potere. E, come un branco di 40enni repressi da quando sono nati, che si trovano davanti la possibilità di avere una relazione con Catherine Zeta Jones, non hanno capito nulla e ci si sono buttati a capofitto, anche con la benevolenza del cigno nero che aveva una sola mission chiara: farsi i fatti propri, pena la galera. E vediamo come si sono "ammorbiditi" i vari Gasparri, Matteoli, La Russa...
E poi la mignottocrazia (termine meraviglioso) denunciata da Guzzanti, e poi la corruzione di Scilipoti, Razzi, Di Gregorio. Insomma, quello che comunemente viene chiamato centro-destra, che è stato (e, nonostante tutto, è ancora) un considerevole contenitore di voti (1/3 della popolazione certamente, ancora oggi), come "attività umana" è stato un raggruppamento attorno ai soldi del Re Sole, che si è rivelato un Re Sola, ed oggi è un Re Solo. Se lo analizziamo con distacco, le caratteristiche di questo raggruppamento sono state:
1)Mission: "I comunisti, mai!" (ovvero "salvare la pellaccia")
2)Leadership accentratrice, egoista, egotista, vanesia, affetta da delirio di onnipotenza, che si è accerchiata di emerite nullità compiacenti, o colluse con gli interessi del capo.
3)Com'è nata e come si è sviluppata la classe dirigente, più nelle alcove che nei circoli di dibattiti culturali, per non parlare delle scuole ed università. All'improvviso, come dei parvenu. Tutto il contrario del paradigma del volano. Ti può capitare Tremonti come Scilipoti, la Zanicchi come Verdini, altro che lavoro lento e costante, formazione universitaria parallela alla politica... un exploit, come Grillo. Vuoto di dentro, ma appariscente.

Tutt'e tre sono l'esatto opposto di quello che serve per creare una cosa "grande" e "duratura".

Una leadership seria, schiva ma determinata, costruisce il futuro della propria attività oltre la propria persona. Il centro-dx, per come è stato creato, per come è stato riempito, e per la mission che si è data ("I comunisti, mai", missione di facciata della vera missione "salvare il capo"), come mai poteva far fiorire una cultura di destra? Al limite, è fiorito Fiorito.
Se io ho come missione far fiorire la cultura di destra, APRO i dibattiti, ASCOLTO idee, faccio congressi. Non adunate alla "one man show".
Se invece lo scopo della creatura di Berlusconi è "devo salvaguardare i miei interessi", tutto ciò che distoglie da questo, le contestazioni interne (Casini, Fini, Alfano), va sedato e represso, e non culturalmente con pensatori di destra, ma con scherani alla Sallusti, alla Belpietro. Gente che non vada tanto per il sottile, ma che utilizzi il "metodo Boffo" con chiunque intralci la strada alla vera mission: "salvare il capo", perché difendendo lui difendo il mio piccolo particulare.

E tu +Antonio ti stupisci (e sei deluso) del perché una cosa siffatta non abbia scalfito il monopolio culturale della sinistra? Con una siffatta armata Brancaleone (o meglio, Brancaconigliette), catorcio culturale, bordello mercantile, paradigma della politica postribolare,  io sarei rimasto sorpreso del contrario. Che c'entra la cultura, con Berlusconi?

Berlusconi ha avuto un'occasione storica, di fare della destra una cosa seria. Ne ha fatto un bivacco di manipoli. Destra e serietà, in Italia, sono difficili da coniugare.

                              (fine)

Scacchisti ad una mossa - I -

Quando nel 2006 venne approvata la legge elettorale, le due maggiori coalizioni erano oltre il 40%, per cui attribuire alla vincente, col 45% circa dei voti, un premio di maggioranza, si trattava di dare una percentuale piccola. Ora che le coalizioni sono scese sotto il 30%, è chiaro che il premio di maggioranza è incostituzionale.

Gaetano Quagliariello, su La7, spiega i criteri con cui si fa una legge elettorale destinata a durare e soprattutto indipendente dalla risposta dell'elettorato.

Ho capito che la legge elettorale attuale, più che incostituzionale, è quantistica. Costituzionale se i poli sono 2, incostituzionale se i poli sono 3. Non è colpa loro se gli elettori la rendono incostituzionale.

Italiani, brava gente.

Friday, December 6, 2013

Cultura di destra e cultura di sinistra. Parte II - IL VOLANO -

DIGRESSIONE
Lasciamo per un attimo il cigno nero d'Italia, ci torneremo in seguito.
Occorre citare un altro libro che mi ha colpito molto, "Good to Great" di Jim Collins, che suggerisco vivamente. Parla delle caratteristiche di alcune aziende che, a partire da un certo momento, hanno cominciato a fare profitti superiori alla media del loro segmento di mercato, per almeno un fattore 3, e per almeno 15 anni. Cioè, aziende che da "buone" aziende si sono trasformate in "grandi" aziende. Un gran bel libro, alcune cose non sono palesemente attuabili in Italia, ma alcuni principi valgono sempre.
Un principio molto interessante è il funzionamento del volano. Il volano è un disco di massa enorme, e conseguentemente momento d'inerzia enorme. L'energia che un volano puo` sprigionare e` proporzionale al suo momento d'inerzia, ma per ottenere che un volano di 10 tonnellate giri a 100 giri al minuto occorre compiere un certo lavoro. Supponiamo che un gruppo di uomini voglia portare un volano, da fermo, ad una certa velocità angolare. Lo sforzo da fare all'inizio è immenso, ed il risultato, sempre all'inizio, è quasi nullo. Il volano è fermo, e si inizia a muovere in modo impercettibile. Ogni tentativo di fare degli strappi, al fine di far muovere il volano, risulta inutile. Occorre un lavoro lento e costante, senza soste, senza scoraggiarsi. Ed il volano piano piano inizia a muoversi. Sempre col lavoro lento e costante, il volano acquista velocità. Ad un certo punto, il lavoro da compiere è sempre meno faticoso, invece dello sforzo continuo, quando il volano acquista velocità, servono delle spinte, sempre costanti, che fanno guadagnare sempre più energia. Quando il volano è avviato, ha un'energia enorme che può essere utilizzata. Gli effetti che si vedono rappresentano un qualcosa che funziona alla grande ed apparentemente con il minimo sforzo. Lo sforzo è minimo quando si vede la funzionalità al massimo. Ma il lavoro necessario per ottenere quell'apparente "facile funzionalità" è stato fatto molto prima, ed è stato enorme, faticoso, e -soprattutto- LUNGO e COSTANTE. Ma il risultato e` un funzionamento PERFETTO ED INARRESTABILE.
Questo vale per tutte le attività del genere umano. Se devono essere delle cose ben fatte e durature, devono avere un'incubazione lunga e costante, e generalmente nel periodo di "incubazione", esse sono poco visibili.
L'altra cosa che -nel libro di Collins- veniva menzionata, come comune a tutte le aziende che avevano fatto il salto di qualità "good to great", era il carattere dei CEO. Uno si aspetterebbe dei CEO trascinatori, grandi comunicatori, carismatici e brillanti, insomma, dei "mattatori". Nulla di tutto ciò. I leader di queste aziende sono generalmente persone introverse, schive, ma rigorosissime e con una feroce determinazione verso gli obiettivi da raggiungere. Gente che non lavora mettendo se stesso al centro della propria azione, ma l'azienda ed il lavoro che si svolge. Gente che si circonda di persone in gamba, persone adatte alla leadership, gente che prepara e non ha paura di mettere in discussione la propria leadership. Anzi, il grande manager non è quello che non viene mai messo in discussione, ma quello che riesce a creare grandi manager per ruoli superiori a quelli ricoperti nel momento.
Ovviamente, alla base di un'azienda che "spacca" sul mercato, ci deve essere una missione chiara ed un "core business" altrettanto chiaro: la missione non puo` che essere "Noi vogliamo essere i migliori al mondo nel..." e segue l'attivita` del core business. Vendere polli, fabbricare memorie, offrire servizi, ecc... ecc... .

Riassumiamo, in sintesi, cio` che e` necessario perche' un'attivita` abbia successo:
1)Visione chiara di cosa si e`, e cosa si vuole ottenere (la "mission").
2)Una leadership adatta, di persone generalmente taciturne e ferocemente concentrate non su se' stesse, ma sull'obiettivo.
3)Un lavoro lento, costante ed inesorabile che spinga sempre in funzione della mission.

                                                                 (...continua...)

Thursday, December 5, 2013

Cultura di destra e cultura di sinistra. Parte I - IL CIGNO NERO -

Questa vuole essere una risposta al mio amico di tastiera +Antonio Iannizzotto .

Antonio lamenta che in 20 anni di Berlusconismo non un passo avanti e` stato fatto verso l'affermazione di una cultura di destra, a tal punto che il monopolio di sinistra, chiaramente dominante su tutti i campi all'inizio degli anni '90, oggi si e` ulteriormente rafforzato, tanto da "far schifo a se stessa", per quanto e` ingombrante. Si veda ad esempio

http://scalinatadiodessa.wordpress.com/2013/11/18/del-perche-luciana-littizzetto-e-piu-dannosa-di-emilio-fede-per-la-crescita-culturale-politica-e-spirituale-degli-italiani/

segnalatomi dalla mia amica +Eleonora Vasta. Ormai i sinistri sono talmente dilaganti, culturalmente, che si sparlano pure addosso. Comprensibile, laddove c'e` il monopolio, per forza di cose, dopo la noia, subentra la necessita` dell'autocritica, pena l'atrofia da autoreferenzialita`, e questo conduce poi alla spaccatura interna, cosa nella quale la sinistra, dal 1921, e` maestra indiscussa. D'altra parte, e` un dato di fatto che la destra ha opposto, in questi anni di egemonia, poca roba. A parte i lampi di genio stile tunnel Gran Sasso-CERN, ricordo poco o nulla della cultura di destra. Le persone piu` lucide (guarda caso, meridionali tutt'e due) della destra, +Pietrangelo Buttafuoco e Marcello Veneziani, hanno dirottato i loro talenti verso la narrazione, piu` che verso l'analisi politica. E non posso dar loro torto!

La destra, si diceva, poca roba.

Una delle poche cose che mi sono rimaste, leggendo i quaderni di Gramsci, e` stata la chiara visione strategica (e questa e` strategia, altro che scacchisti ad una mossa) di chi dice: "vuoi vincere la guerra? Impossessati della cultura." La sinistra nel '92 '93 '94 era pronta a raccogliere i frutti di un lavoro di svariati decenni, che era consistito nel piazzare nelle Universita` i professori a lenti rosse, nell'avere una corrente dominante nella magistratura, MD... cio` che si attendeva, semplicemente, e` che i partiti di governo, ormai totalmente incapaci di cogliere la propria essenza, e cioe` centri di potere svuotato e delegittimato dalla corruzione, collassassero sotto il loro stesso peso.

Cosi` fu (il collasso). I frutti sarebbero venuti di conseguenza, se non fosse stato per l'apparizione di un Cigno Nero (Bellissimo libro di Nassim Taleb suggeritomi dal mio collega Gianvito Garra). Il cigno nero d'Italia, Silvio Berlusconi.          (...continua...)

Wednesday, December 4, 2013

CCNL

La scorsa settimana ho ritirato il libretto del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale Lavoratori). E' un'opera notevole. Sono sicuro che c'è dentro il lavoro di molti avvocati, nonché il lavoro di decenni di lotte dei lavoratori.
Ma mi chiedo: una persona che vuole investire in Italia, si chiede "come devo fare?", ed inizia a leggere il CCNL, non ci prende per pazzi? Non è naturale attendersi un "Va bene, come non detto." da quei pazzi volenterosi che, nonostante tutto, decidessero di mettere i soldi in Italia? Se non alla seconda pagina, alla decima pagina di sicuro.

E resterebbero ancora decine e decine di pagine da leggere....

Tuesday, December 3, 2013

Il fegato...

Vedere la Biancofiore a "Porta a porta" che interrompe ogni secondo Formigoni per ripetere la versione della verità data dal capo fa schizzare le transaminasi. Però è un buon test sulla salute del fegato.

Sunday, December 1, 2013

No more war

I need to share this interview posted by a friend of mine.
As Pope John Paul II said "Mai più la guerra" "No more war"

(8/6/1945)
"I thought if everyone could see what I saw, we would never have war anymore"

INTERVIEWER. Can you describe the events of that morning?

TOMOYASU. I left home with my daughter, Masako. She was on her way to work. I was going to see a friend. An air-raid warning was issued. I told Masako I was going home. She said, “I’m going to the office.” I did chores and waited for the warning to be lifted.
I folded the bedding. I rearranged the closet. I cleaned the windows with a wet rag. There was a flash. My first thought was that it was the flash from a camera. That sounds ridiculous now. It pierced my eyes. My mind went blank. The glass from the windows was shattering all around me. It sounded like when my mother used to hush me to be quiet.
When I became conscious again, I realized I wasn’t standing. I had been thrown into a different room. The rag was still in my hand, but it was no longer wet. My only thought was to find my daughter. I looked outside the window and saw one of my neighbors standing almost naked. His skin was peeling off all over his body. It was hanging from his fingertips. I asked him what had happened. He was too exhausted to reply. He was looking in every direction, I can only assume for his family. I thought, I must go. I must go and find Masako.
I put my shoes on and took my air-raid hood with me. I made my way to the train station. So many people were marching toward me, away from the city. I smelled something similar to grilled squid. I must have been in shock, because the people looked like squid washing up on the shore.
I saw a young girl coming toward me. Her skin was melting down her. It was like wax. She was muttering, “Mother. Water. Mother. Water.” I thought she might be Masako. But she wasn’t. I didn’t give her any water. I am sorry that I didn’t. But I was trying to find my Masako.
I ran all the way to Hiroshima Station. It was full of people. Some of them were dead. Many of them were lying on the ground. They were calling for their mothers and asking for water. I went to Tokiwa Bridge. I had to cross the bridge to get to my daughter’s office.

INTERVIEWER. Did you see the mushroom cloud?

TOMOYASU. No, I didn’t see the cloud.

INTERVIEWER. You didn’t see the mushroom cloud?

TOMOYASU. I didn’t see the mushroom cloud. I was trying to find Masako.

INTERVIEWER. But the cloud spread over the city?

TOMOYASU. I was trying to find her. They told me I couldn’t go beyond the bridge. I thought she might be back home, so I turned around. I was at the Nikitsu Shrine when the black rain started falling from the sky. I wondered what it was.

INTERVIEWER. Can you describe the black rain?

TOMOYASU. I waited for her in the house. I opened the windows, even though there was no glass. I stayed awake all night waiting. But she didn’t come back. About 6:30 the next morning, Mr. Ishido came around. His daughter was working at the same office as my daughter. He called out asking for Masako’s house. I ran outside. I called, “It’s here, over here!” Mr. Ishido came up to me. He said, “Quick! Get some clothes and go for her. She is at the bank of the Ota River.”
I ran as fast as I could. Faster than I was able to run. When I reached the Tokiwa Bridge, there were soldiers lying on the ground. Around Hiroshima Station, I saw more people lying dead. There were more on the morning of the seventh than on the sixth. When I reached the riverbank, I couldn’t tell who was who. I kept looking for Masako. I heard someone crying, “Mother!” I recognized her voice. I found her in horrible condition. And she still appears in my dreams that way. She said, “It took you so long.”
I apologized to her. I told her, “I came as fast as I could.”
It was just the two of us. I didn’t know what to do. I was not a nurse. There were maggots in her wounds and a sticky yellow liquid. I tried to clean her up. But her skin was peeling off. The maggots were coming out all over. I couldn’t wipe them off, or I would wipe off her skin and muscle. I had to pick them out. She asked me what I was doing. I told her, “Oh, Masako. It’s nothing.” She nodded. Nine hours later, she died.

INTERVIEWER. You were holding her in your arms all that time?

TOMOYASU. Yes, I held her in my arms. She said, “I don’t want to die.” I told her, “You’re not going to die.” She said, “I promise I won’t die before we get home.” But she was in pain and she kept crying, “Mother.”

INTERVIEWER. It must be hard to talk about these things.

TOMOYASU. When I heard that your organization was recording testimonies, I knew I had to come. She died in my arms, saying, “I don’t want to die.” That is what death is like. It doesn’t matter what uniforms the soldiers are wearing. It doesn’t matter how good the weapons are. I thought if everyone could see what I saw, we would never have war anymore.

-------------------------------------------------
________________________________________________________

(6/8/1945)
"Ho pensato che se tutti avessero visto quello che io ho visto non ci sarebbero state guerre, mai più"

GIORNALISTA: Può descrivere i fatti di quella mattina?

TOMOYASU: Uscii di casa con mia figlia Masako. Lei andava al lavoro. Io a trovare un’amica. Lanciarono un allarme attacco aereo. Dissi a Masako che andavo a casa. Lei disse: “Io vado in ufficio”. Feci un po’ di lavoretti e aspettai che cessasse l’allarme.
Rassettai i letti. Riordinai l’armadio. Ripulii le finestre con uno straccio bagnato. Ci fu un lampo. Il mio primo pensiero fu che fosse il flash di una macchina fotografica. Sembra così ridicolo adesso. Mi trapassò gli occhi. La mia mente sbiancò. Tutto intorno, i vetri delle finestre tremavano. Un rumore come quando mia madre mi faceva sst per zittirmi.
Quando rinvenni, mi resi conto di non essere in piedi. Ero stato scagliata in un’altra stanza. Lo straccio era ancora nella mia mano, ma non era più bagnato. Il mio unico pensiero era trovare mia figlia. Guardai fuori dalla finestra e vidi uno dei miei vicini, in piedi, quasi nudo. La pelle gli si stava staccando da tutto il corpo. Gli penzolava dalla punta delle dita. Gli chiesi che cosa era successo. Ma era troppo esausto per rispondermi. Guardava in tutte le direzioni, posso immaginare che cercasse i suoi cari. Pensai: Devo andare. Devo andare a trovare Masako.
Mi misi le scarpe e indossai il cappuccio protettivo per gli attacchi aerei. Andai verso la stazione. Incrociai tanta, tanta gente che si allontanava dal centro. Si sentiva un odore come di calamari alla griglia. Dovevo essere sotto shock, perché le persone mi sembravano calamari sbattuti dalle onde sulla riva.
Vidi una ragazzina venire verso di me. La pelle le colava giù, si stava sciogliendo. Sembrava cera. Mormorava: “Mamma. Acqua. Mamma. Acqua”. Pensai che poteva essere Masako. Ma non era lei. Non le diedi l’acqua. Mi rincresce di non avergliela data. Ma io stavo cercando la mia Masako.
Continuai a correre fino alla stazione di Hiroshima. Era piena di gente. Alcuni erano morti. Molti erano stesi a terra. Chiamavano le loro madri e chiedevano acqua. Andai al ponte Tokiwa. Dovevo attraversarlo per arrivare all’ufficio di mia figlia.

GIORNALISTA: Vide la nuvola a forma di fungo?

TOMOYASU: No, non la vidi.

GIORNALISTA: Non vide la nuvola?

TOMOYASU: No. Stavo cercando Masako.

GIORNALISTA: Ma la nuvola era stesa sopra la città.

TOMOYASU: Cercavo mia figlia. Mi dissero che non si poteva attraversare il ponte. Pensai che forse era tornata a casa, quindi tornai indietro. Ero al tempio di Nikitsu quando dal cielo cominciò a cadere la pioggia sporca. Mi domandai cosa poteva essere.

GIORNALISTA: Può descrivermi la pioggia sporca.

TOMOYASU: La aspettai a casa. Aprii le finestre anche se non c’erano vetri. L’aspettai sveglia per tutta la notte. Ma lei non tornava. Alla mattina, verso le 6.30, arrivò il signor Ishido. Sua figlia lavorava nello stesso ufficio della mia. Chiese gridando se c’era qualcuno a casa di Masako. Uscii di corsa, urlando: Qui, da questa parte!”. Il signor Ishido si avvicinò a me e mi disse: “Svelta! Prenda dei vestiti e vada da lei. E’ sulla riva del fiume Ota”.
Incominciai a correre. Più in fretta che potevo. Quando arrivai al ponte Tokiwa, c’erano dei soldati stesi a terra. Vicino alla stazione di Hiroshima vidi altre persone a terra, morte. Quando arrivai in riva al fiume, non riuscii a distinguerli l’uno dall’altro. Continuai a cercare Masako. Sentii qualcuno che gridava: “Mamma!”. Riconobbi la voce. La trovai in condizioni spaventose. E a volte, in sogno, la rivedo ancora così. Mi disse: “Quanto tempo ci hai messo…”
Le chiesi scusa: “Ho fatto più presto che ho potuto.”
Eravamo soltanto io e lei. Non sapevo che fare. Non ero un’infermiera. Nelle sue ferite c’erano dei vermi e un liquido giallo, appiccicoso. Non sapevo che fare. Cercai di pulirla. Ma come la toccavo, si staccava la pelle. E uscivano vermi dappertutto. Non li potevo strofinare via, perché avrei tolto anche la sua pelle, e i muscoli. Li dovevo prendere fra le dita. Mi domandò cosa stavo facendo. Le risposi: “Oh, niente”. Lei fece sì con la testa. Nove ore dopo morì.

GIORNALISTA: E in quelle ore la tenne sempre fra le braccia?

TOMOYASU: Sì, la tenevo fra le braccia. Lei mi diceva: “Non voglio morire” e io: “Non morirai”. Diceva: “Prometto che non morirò prima di arrivare a casa”. Ma soffriva, e continuava a piangere e a dire: “Mamma”.

GIORNALISTA: Dev’essere difficile per lei parlare di queste cose.

TOMOYASU: Quando ho sentito che la vostra organizzazione registrava le testimonianze, ho deciso che dovevo venire. Lei è morta fra le mie braccia dicendo: “Non voglio morire”. La morte è questo. Non conta la divisa che indossano i soldati. Non conta quanto sono buone le armi. Ho pensato che se tutti avessero visto quello che io ho visto non ci sarebbero state guerre, mai più.
These shadows were created by the great force of the nuclear weapon - Sometimes, there were shadows left of people, but no bodies found. This resulted from the extreme heat of the explosion which vaporized the bodies, leaving the shadows behind
These shadows were created by the great force of the nuclear weapon - Sometimes, there were shadows left of people, but no bodies found. This resulted from the extreme heat of the explosion which vaporized the bodies, leaving the shadows behind

Saturday, November 30, 2013

RIP

RIP Doriano Romboni

Nice day, yesterday...

Foreing investments in Italy are difficult, because of the ancient and anachronistic labor laws: hearing it through the grapevine, repeating it amongst ourselves, is something annoying, since people with few units of IQ understand it. Being directly told, this kills.

This is Italy, seen by foreigners.

I wonder what we need to wake up...

Nice day, yesterday...

Caprotti... ce ne vorrebbero in Italia...

quello che "Il Corriere" non dice...

http://www.dagospia.com/mediagallery/dago_fotogallery-99388/508361.htm

LAGQ: Sugarplum fairy dance

http://www.youtube.com/watch?v=vF7dBYFlznM

LAGQ: Tarantella

http://www.youtube.com/watch?v=D_d0Bep9xf0

Thursday, November 28, 2013

Tip of the day: Mache dich, mein Herze, rein.

Last Solo Aria, from Matthaus Passion.
Beautiful

http://www.youtube.com/watch?v=SguNpDynB2k

Wednesday, November 27, 2013

L'hanno fatto fuori!

Bah, io dico che la fretta scomposta con cui il PD ha voluto affermare la forza dei numeri -votazione palese, niente ricorso alla Corte Costituzionale, in fretta e furia- è stata semplicemente disgustosa. Come il bambino che vuole la marmellata, ma non la può avere...come una persona che ha bisogno di avere rapporti perché non lo fa da 19 anni.... non appena si presenta l'occasione, si avventa smodatamente e sfoga le sue frustrazioni pregresse in modo ridicolo...

Anche qui, quelli del PD, hanno fatto la scelta giusta,  o si sono dimostrati scacchisti ad una mossa?
Certamente, quello che Berlusconi sa fare meglio, la vittima, ora avrà avuto dai geni del PD benzina ad ettolitri...ed il Centro-dx sale nei sondaggi.

Complimenti al PD. Veramente.

Aspettare la Corte Costituzionale, o, nel peggiore dei casi, l'inibizione dai pubblici uffici, no, eh? Era lì dietro l'angolo, e non dava appigli al Caimano.

Scacchisti ad una mossa, anche loro!

Gould plays Bach

http://www.youtube.com/watch?v=wyOf_L4cNHc

Tuesday, November 26, 2013

Guitar! Canarios, Gaspar Sanz.

A classical Spanish piece I love to play.

http://www.youtube.com/watch?v=jQf7F4baZxs

Scacchisti ad una mossa

Sempre a proposito di strategia. Ogni tanto giocavo a scacchi al computer. Ero talmente bravo che ad un certo punto capivo che il computer stava per darmi il matto in due mosse. Il motivo è semplice. Gioco da capra. Faccio una mossa, e mi immagino come possa reagire il computer. In base a come reagisce il computer, mi muovo io. Strategia zero. Sono uno scacchista ad una mossa. Uno scacchista serio, deve prevedere almeno 3 o 4 mosse.

In Italia, ho capito che gran parte delle decisioni prese, a livello di basso management, di alto management, o di politica (poco importa, vedo poca differenza), sono prese da "scacchisti ad una mossa": decidiamo di fare così, e poi vediamo quello che succede. Strategia, zero. Poi ad un certo punto, esattamente come capitava a me col computer, ci si accorge che le cose vanno male, e si cerca di porre rimedio. Ma gli scacchisti ad una mossa, quando si accorgono che le cose vanno male, già sono stati ampiamente sodomizzati dall'avversario/nemico. Perché non hanno una strategia, fluttuano sulla intuizione del momento, piuttosto che basarsi sulla solida impostazione del perché prendo una decisione, se seguo una strategia dietro, se ho una mission ed in tutto quello che faccio sono coerente con la mission ecc...ecc...

La stessa cosa, in politica. Le decisioni prese sono soltanto piccolo cabotaggio (IMU sì, IMU no, svendiamo qui, acchiappiamo lì), nulla di strategico. Io PRETENDO STRATEGIA. Gap analysis: siamo qui, con 2 mila miliardi di debito, 70 miliardi di interessi da pagare OGNI ANNO, dobbiamo arrivare in 20 anni dal 130% a non so quale percentuale. COME LO FACCIAMO, STRATEGICAMENTE? Carichiamo di tasse, diminuendo il denominatore del Deficit/PIL, oppure cerchiamo di portare capitali esteri ad investire in Italia? E chi cavolo può investire in Italia se ci sono delle condizioni al contorno nel business in Italia che fanno schifo a sè stesse? Chi mette i soldi in Italia, con queste regole borboniche e con questa giustizia? Fossi straniero direi "In Italia, così, manco morto!"
I Tedeschi cattivoni QUESTO HANNO FATTO. Siamo qui, dobbiamo arrivare là, ERGO questa sarà la nostra strategia. Ed ora ci vengono a fare le prediche.

Chiunque abbia ruoli direttivi, in Italia, nelle aziende, in politica, prima di avere un ruolo dirigenziale dovrebbe seguire un corso base di scacchi, per diventare almeno uno scacchista a due mosse. Apertura, posizionamento, sviluppo e finale. Anche alla buona...

La nostra classe dirigente mi sembra fatta da scacchisti ad una mossa. Non si va lontano, così... sono pessimista.

Monday, November 25, 2013

Where's the strategy?

One of the things I'm mostly worried about of Italy, AT ALL LEVELS, from the single worker to the President of Council, is STRATEGY. Everything we do, why do we do it? What is the nearest outcome? What is the strategy (long term outcome)?

In a global competition, everything we work for needs to have one, and one alone, target: strenghten the position of the activity we are responsible of. Otherwise, we are wasting time. For this, everyone must (should) have a strategy. Rarely, in Italy, I can see a strategy. For example, in selling companies like ST, ENI, etc... what is the strategy of the Italian government? I'm only been told "this way we have a cash of 10-12 Billion Euros." But this is not a strategy. This is an emergency act of a desperate government. I'd like to see a strategy. Is the strategy "Italy will slowly decrease its public debt through gradually selling everything"? Is this a way of having a vision for Italy's future?

Are we kiddin'?

I'm continuing hammering on this point, in Italian or English, it doesn't matter, because I'm tired of this lack of strategy at all levels, in Italy.

Actually, I've seen some sort of political strategy in one man. The President of the Republic, Mr. Napolitano. He's 88. Great future. Wow.

Colloquio genitori-insegnante in Svezia

Ovviamente non so verificare, ma è estremamente, estremamente, estremamente interessante.

http://genitoricrescono.com/colloquio-insegnanti-svezia/

Guitar! Assad Brothers

four hands guitar.

https://www.youtube.com/watch?v=dUlQdFW0oOE

Sunday, November 24, 2013

Diventato di sinistra? No, mai.

Ricevo battutine (simpatiche, per carità), da amici i quali, vedendo i miei post contro la privatizzazione di ST, mi dicono che, da buon liberale quale sono, non dovrei essere contrario alle privatizzazioni. Allora, innanzitutto io non sono liberale ma cattolico, con tutto ciò che questo comporta.
Secondo, le privatizzazioni sono una cosa, la svendita è un'altra. Quando uno stato si trova costretto a raccattare soldi per PAGARE GLI INTERESSI di un debito, dalle parti di Roma si dice "incravattato", "strozzinato" eccetera eccetera. L'Italia, non perché l'Europa sia strozzina, ma perché ha semplicemente fatto la bella vita con trucchetti di bassa lega, si trova a dover sanare il debito in modo tale che SOLO DI INTERESSI deve pagare decine di miliardi di euro annui. E quindi dice ai creditori "tranquilli, che per quest'anno ce l'ho fatta", ed individua nei patrimoni pubblici le vittime sacrificali per far cassa. Questo non è privatizzare. Questo è svendere. Perché se io sono malato e mi trovo costretto a vendere casa per trovare i soldi, la cedo al prezzo più basso al primo acquirente. Questo è il caso dell'Italia. Poi, ho sentito dire, nel merito, che verrà forse data alla CDP, con un gioco delle tre carte che mi sembra ridicolo...Per chi conosce ST, di credibile c'è solo una soluzione seria alla sua svendita, ed è che venga ceduta allo stato Francese. Oppure, cose non all'orizzonte, stile Arabi/Cinesi. Ma sempre svendita è. Perché se è l'acquirente con l'acqua alla gola (o meglio l'acquolina in bocca), allora la privatizzazione è un affare. Ma se è il venditore con l'acqua alla gola, la privatizzazione è una svendita. Punto.

Dismissione di ST

Torno sull'argomento perché per me è vitale, e come ho spiegato è addirittura alla base del titolo del mio blog. Cioè io ostinatamente voglio, cerco di restare Italiano, anche se sempre più questa condizione di essere Italiano mi porta in basso. Ed il "Basso Ostinato" è anche una figura musicale in cui il basso continua ostinatamente a ripetere una parte costante, senza variazione di ritmo e melodia.

Sento oggi il dibattito su "Omnibus la 7": gli ospiti dicono che le "privatizzazioni" sono una cosa buona, se si accompgnano ad un rilancio delle aziende dismesse. Bene, vorrei capire se la cosa si applica ad ST. ST è un'azienda AD OGGI partecipata ugualmente al 13.5%, se non ricordo male, dallo Stato Italiano e dallo Stato Francese. Ad oggi rappresenta, con Agrate, Castelletto e Catania, insieme ad Lfoundry (Ger) ad Avezzano, l'UNICA FONTE DI PRODUZIONE DI MICROELETTRONICA in Italia. Ancora oggi, nonostante una quasi decennale politica di dismissioni e riassorbimenti da fallimenti, su cui ometto ogni giudizio, non essendo più la mia azienda, è una compagnia avente assets complessivi di svariati miliardi di dollari. Insomma, il 13.5% rappresenta molte centinaia di milioni di Euro, non so esattamente il valore.
Ora, di fronte a cifre del genere, mi chiedo in che cosa una dismissione del 13.5% possa rappresentare un rilancio.

Vediamo solo due scenari possibili:
1)Scenario "Alitalia". La quota Italiana ST viene rilevata dalla Francia, che salirebbe quindi al 27% totale, che è attualmente la quota pubblica di ST. Sarà anche per questo motivo che la manovra di risanamento dei conti pubblici, che l'Europa burocrate ed assassina aveva bocciato con severità, è stata poi salutata con favore. Ci credo, la Francia sente odore si sangue fresco... gli Europei vedono i conti più stabili, che importa se l'Italia nel frattempo vende oro ed argento per pagare l'affitto trimestrale all'Europa?
2)Scenario "Capitani coraggiosi", sempre stile Alitalia. La cordata di imprenditori che si mettono insieme ed arrivano alle svariate centinaia di milioni necessarie.

In entrambi i casi, il rilancio mi sembra una chimera. Lo scenario 2 darebbe spazio alla geniale "alta imprenditoria italiana"... Lo scenario 1, altamente più probabile, comporterà una conseguenza che mi sembra banale. L'ST avrà queste fabbriche in Europa: Crolles, Tours, Rousset (FRANCIA), Agrate, Castelletto e Catania (ITALIA). Nel caso del rilancio, già peraltro difficilissimo in un settore di estrema competizione, con ST che passa in mano Francese, quali siti sarebbero beneficiari? E nel caso di una ristrutturazione (parola manageriale e gentile per indicare TAGLI), quali siti ne sarebbero impattati?

Queste domande dovrebbero essere fatte, e con forza, al governo italiano, al premier Letta. Credo che siano domande precise, circostanziate e per nulla polemiche. Ma domande preoccupatissime, per chi intravede il famoso cartello "ROAD CLOSED AHEAD".

SVEGLIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Music tip

Sokolov plays Toccata from Partita 6 BWV 830

http://www.youtube.com/watch?v=coKqLt3-4Yg

Saturday, November 23, 2013

E' possibile che la classe dirigente italiana sia completamente inerte, rispetto agli attacchi che il "sistema Italia" sta subendo dall'esterno? E non parlo di "siete cattivi, siete disonesti, non ci volete aiutare". Non sono queste le reazioni che chiedo. Chiedo che si prenda coscienza del fatto che ci sono delle cose che non vanno, che sono macroscopiche, che si denuncino con coraggio, e che si giochi all'attacco, non in difesa. Ed invece, a tutti i livelli, sento discorsi che hanno un sottofondo comune: "cercare di sopravvivere". Non va bene, non va per niente bene. Così soffochiamo lentamente.
Non parlo solo di politica. Parlo anche di dirigenti d'azienda, di dirigenti di qualsiasi settore...non si può chiedere responsabilità ed iniziativa ai singoli lavoratori, senza avere iniziativa e responsabilità proporzionali a ruoli (e retribuzioni).

FORZA E CORAGGIO. Non si può giocare in difesa.

E dal Papa, no?

Berlusconi: la decadenza è un golpe
“Non chiedo grazia, la dia Napolitano”

 

Non chiedo neanche l'annullamento del matrimonio, me lo dia il Papa.

  

Real time

Friday, November 22, 2013

Pure Bach  genius: 6th Brandeburg Concerto, 1st movement.

http://www.youtube.com/watch?v=8LoW_H1TNoE
Vedere che in questo elenco c'e` STMicroelectronics avvilisce. Un settore, che e` il mio, che e` strategico in tutto il mondo, la microelettronica, per il Governo Italiano e` roba da dismettere. QUESTO E` IL MOTIVO DEL TITOLO DEL MIO BLOG: BASSO OSTINATO, CIOE` ITALIANO. Quando ho cominciato, un mese fa, non potevo prevedere...immaginavo solamente.

Spargiamo la voce: la microelettronica non deve essere svenduta, bisogna rilanciarla!!!! ITALIA SVEGLIATI!!!!!

http://www.corriere.it/foto-gallery/economia/13_novembre_22/privatizzazioni-ecco-societa-interessate-f4b651b4-5348-11e3-91e0-82492dd09bca.shtml#2
Bene, 10 minuti di "Porta a porta" che parlano della ricerca in Italia, sono sufficienti per farmi coricare col fegato infradicito.

Thursday, November 21, 2013

Horowitz playing Scriabin.

http://www.youtube.com/watch?v=7ClDFmFmr0k
«Risulta innanzitutto provato che l’imputato abbia compiuto atti sessuali con El Mahroug Karima in cambio di ingenti somme di denaro.»

Non mi sta simpatico, l'arzillo ex Primo Ministro della Repubblica Italiana, ma mi chiedo (da ignorante di diritto) cosa si intende per "Risulta provato". "Provato" significa "Provato", che c'è la certezza. Ora, mi sembra che i due "attori" dell'atto sessuale lo abbiano sempre negato. Quindi, qualsiasi cosa sia, o ci sono registrazioni audio-video, o anche audio soltanto, oppure mi sembra che di "provato" non ci sia assolutamente nulla. E se il Berlusca avesse dato i soldi a Ruby solo per il piacere di vedere la ragazza che ballava semplicemente davanti a lui? Questo si chiama "atto sessuale provato"?

Posso avere dei dubbi?

Wednesday, November 20, 2013

Great execution by Grigory Sokolov, Prokoviev's "Precipitato", from piano sonata no.7 op.83.

http://www.youtube.com/watch?v=Zwji3k0v_AM
Something strange happens in my blog. I see the statistics, and it seems that my posts are seen in the United States first of all (but this datum can be "doped" by some 'vampirestat' sites...it seems that there's little I can do to clean this stat). Second plase is Germany, more than Italy. I'm wondering how it is possible (right now I'm seeing US 66; Germany 27; Italy 22). Now could this be because I'm using English language in most of my posts? Or because of the strong criticism I'm doing to Italian system? That's weird... Or for the multiple, almost daily posts in which I propose a pearl of classical music, in which Germany has a much stronger audience than Italy?

I'm just curious...
"Women have a problem for every solution". I don't know whose genius is this quote.
Un giorno, forse non lontano, racconterò la mia storia lavorativa, perché voglio lasciare qualcosa di scritto ed anche pubblico. Una piccola testimonianza che possa servire per le generazioni future, con delle precise richieste al governo italiano (non questo, l'istituzione in genere), che da decenni si ostina imperterrito non a governare, cioè a prendere decisioni, ma a mettere toppe e pezze.

Un giorno, non ora.

Tuesday, November 19, 2013

Today I'm gonna share a music I've listened and loved since I was a child: "Sutta 'n velu". It's a sicilian song in which a poor woman has been abused by a man, and carries on her pregnancy in spite of her anger, with shame, hiding her sense of guilt "Sutta 'n velu" (under a veil).
It's a lovely marriage of words and music written by the Siracusan musician +Carlo Muratori , who incidentally has been my first guitar teacher.
The original song has been performed with the Siracusan folk group "I Cilliri". Here I'm sharing an interesting version with theorbo and solo female voice.

http://www.youtube.com/watch?v=8O-AxsmKB68
Forza Sardegna!
Siamo tornati a 20 anni fa. Siccome la Cancellieri non è indagata, allora forse può continuare a fare il ministro.

Il governo -nuovamente- in casta e virginale attesa delle decisioni di una procura.

NON VA BENE!!!!
And now Guitar.

"Nothing is more beautiful than the sound of a guitar. Except, maybe, the sound of two" (F.Chopin)

http://www.youtube.com/watch?v=pOnB1qDawfM

Monday, November 18, 2013

Perché questi intelligentoni, per manifestare le loro idee, devono farla fuori dal rinale, irridendo altre persone, peraltro persone di riferimento per milioni di altre persone? E' questo il modo per far conoscere le proprie idee, o rivendicazioni?

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_novembre_17/papa-ratzinger-il-rossetto-lite-un-volantino-una-rassegna-omosessualita-religione-e1c33f02-4f6c-11e3-bcac-1da7283cab64.shtml
2 and half minutes of great music.

http://www.youtube.com/watch?v=w7jRrjXE0CE
Ho sentito Thoir da Fazio. Uno che parla di "business model", del fatto che prima bisogna avere il modello di business, e gli obiettivi chiari, e poi si parla di quanti soldi mettere, può fare dell'Inter una società seria. Vedremo. Sono proprio curioso, dopo Moratti che secondo me non ha mai capito nulla di come si gestisce una società di calcio...

Saturday, November 16, 2013

Consideravo come fossero più i senatori che i deputati ad abbandonare il monarca.

A pensar male...

Se i politici agissero puramente per ideali, ci dovrebbe essere grosso modo un numero di senatori e di deputati proporzionale alle camere. Quindi, il doppio di deputati. Ed invece, guarda caso sono di più i senatori...

A pensar male... uno potrebbe dire che la decisione sia stata basata non su degli ideali, ma su due interessi contrastanti, in cui per la prima volta Berlusca era perdente. Il primo, quello del "tutti a casa", facendo cadere Letta. Il secondo, la pagnotta del monarca. Quindi, chi si è trovato nella possibilità di scegliere, ha seguito Alfano "veramente"... piuttosto pochini. Gli altri, hanno scelto la pagnotta del monarca, sapendo che il governo comunque non cade.

I senatori sono stati un po' più impiccati, sapendo che se tieni la pagnotta ma casca il governo non si sa come va a finire; anche perché il monarca ha comunque una bella condanna definitiva e 77 anni addosso.

A pensar male...
Neanche nella Bulgaria comunista: "All'unanimità il documento è dichiarato approvato".
Auguri a Forza Italia, sono sicuro che portrà una ventata di novità....
E diciamo anche qualcosa di  scomodo.
Difendo la Cancellieri.
Non difendo la sua telefonata. Non è bello sapere che una certa persona può direttamente telefonare al ministro della Giustizia, mentre tanti poveracci non possono.
Ma detto questo, invito noi tutti a non distruggere quel poco di buono che abbiamo. E la Cancellieri è una donna seria, lo ha sempre dimostrato. Da 20 anni stiamo andando di indignazione in indignazione, cominciando con la stramaledettissima azione di mani pulite. Facendo fuori persone una dopo l'altra, sull'onda del furore da crisi. Se siamo in crisi, non dobbiamo prendere i capri espiatori, uno dopo l'altro. Anche perché se togliamo persone di valore, perché "sono il segno del malcostume che ci sta portando alla catastrofe", non siamo sicuri di quelli che mettiamo al loro posto.

Abbiamo distrutto il PSI, ci siamo liberati del "più grande farabutto d'Italia", Craxi, ed intravediamo i falchetti come sostituti...

Occhio, prima di fare le rivoluzioni, che peraltro non sappiamo neanche fare, perché sono faticose...
Matteo Renzi: "Il proporzionale significa l'istituzionalizzazione delle larghe intese che diventano perenni"

Due domande a Matteo:

1)E allora?
2)Con Grillo al 25% come garantisci il bipolarismo?
Music tip of the day: Glenn Gould plays Beethoven sonata op. 31 no.2 "Sturm" / III - Allegretto

http://www.youtube.com/watch?v=5yT0iCRO838

Thursday, November 14, 2013

Great music: Michelangeli plays Chopin's Berceuse

http://www.youtube.com/watch?v=QO9VYfDrcqM

the best execution, in my opinion.

+Giuseppe Angilella
Torno sull'argomento "falchetti".

Le domande che ho posto, ed alle quali non avrò ahimè mai una risposta, non nascono da una supponenza radical-chic di sinistra. Prima di allontanarmi dal berlusconismo, sono sempre stato lontano dalla sinistra, soprattutto da quella con la puzza sotto il naso.
Io sono sinceramente preoccupato della titolare della selezione, che presuppone un certo criterio di selezione.
Ora, se il criterio di selezione è "chi è più adatto a portare avanti il verbo del sovrano", è evidentemente un modo "scriteriato" per selezionare una classe dirigente. Perché il verbo del sovrano è fatto di pochissimi concetti, e non è difficile mandarli a memoria. A quel punto, la selezione è fatta su chi sa meglio esporre questi concetti, quindi brillantezza, scaltrezza, un po' di fumo agli occhi, ed il gioco è fatto. E con lo stesso criterio e con la stessa facilità con cui vincono, potranno essere battuti, all'interno o all'esterno del partito poco importa.

Non a caso a sinistra si sta imponendo un giovanotto brillante, grande comunicatore, pochi contenuti ma detti benissimo, e lo stesso gioco di Berlusconi è servito anche a sinistra.
Per vendere il detersivo porta a porta, va benissimo.

Ma da questo tipo di persone io non mi aspetto come principale caratteristica la conoscenza dei problemi storici dell'Italia. Comunque, non sarebbe il criterio con cui questi falchetti hanno passato la selezione della pitonessa.

Ricordo come fosse ieri una domanda a Spadolini. "Cosa suggerirebbe ad un giovane che vuole avvicinarsi alla politica?" E Spadolini: "Studiare, studiare molto. Studiare la storia."

Sembrerebbe secoli fa....

Wednesday, November 13, 2013

Tramonta ormai l'ipotesi di grazia;
non puote più salvarsi, il caimano,
ed altro ancor il cuore più gli strazia:

colui che tempo fa prese per mano
gli fa capir che vuole, e prova, e spazia,
a fare uno sgambetto al suo sovrano.

E come avviene a chi  fa un cavallo
di un asino, mostrandogli la via,
Così accadde a Silvio, e senza avallo
del monarca, Alfan sfidò la primazia.

Ed ora in vista della decadenza
occorre por rimedio, e nuovi eletti
dobbiamo sceglier per la discendenza:
Sia Santanchè a reclutar falchetti.
With calm, silence, and devotion, one of the greatest masterpieces of the music of all times.
The great Christa Ludwig sings "Erbarme dich" from Bach's Matthaus Passion.


http://www.youtube.com/watch?v=x2XUaCWezRY

Also a beautiful version in Arab, sung by Fadia el-Hage, transposed in g minor.


http://www.youtube.com/watch?v=TErG0e-xh8A

Joe Falchetti

Voglio esprimere rispetto e dubbi nei confronti dei tanti giovani che hanno affollato le stanze del monarca di F.I. E lo faccio senza alcuna ironia. Il rispetto è dovuto ai giovani, che, data la loro età, è presumibile -auspicabile- che abbiano quella passione che li porti ad agire per il bene del nostro disastrato Paese. Insomma, che non lo facciano per semplici calcoli tornacontisti, anche perché secondo me sarebbero calcoli fatti male, per questioni anagrafiche. Dei giovani e del monarca.
Rispetto doveroso. Ma ancor più doveroso è esprimere i miei dubbi a questi giovani "falchetti". Chiamiamoli "Giò Falchetti".
Ecco alcuni dubbi, sotto forma di domande.
1-Volete fare politica per il bene dell'Italia, o per dimostrare che siete solidali col leader? Se è la seconda che ho detto, state facendo una scelta sbagliata. Oggi il leader c'è, domani no, ed i motivi del vostro impegno svanirebbero. Occorrono basi più solide.
2-Come considerate il fatto di passare al vaglio di Daniela Santanché per essere ritenuti adatti al nuovo (si fa per dire) movimento? Quando avevo la vostra età, sarei stato onorato di fare una cena con Rubbia, partecipai ad un workshop a Bari con Tom Ypsilantis ed ero emozionato... se a tenere banco in quel consesso scientifico ci fosse stata una Maria Stella Gelmini, qualche dubbio mi sarebbe venuto. Voi avrete mostrato il meglio delle vostre capacità al vaglio di Daniela Santanchè. E non rimanete con un senso di vuoto, dopo, per non usare paroloni quali "umiliazione"?
3-Avete delle idee per risanare l'Italia? Le avete maturate studiando sui libri di storia, o dalle 2,47 idee (peraltro benissimo e ripetutamente esposte) del leader?
3bis-Collegata alla 3, avete un'idea di ciò che ha condotto l'Italia allo stato in cui versa ora? Se si hanno delle idee per risanare, occorre conoscere il male. Eh, per favore, nulla che contenga le diciture "toghe rosse" o "comunisti".
4-Chi sono i vostri avversari politici. In cosa sbagliano, al di là della smodata voglia di far fuori il vostro leader?
5-Cosa è stato il comunismo in Europa? Quali erano i paesi comunisti? Chi è Tito? La Yugoslavia era suddita della Russia come la Bulgaria? Il termine "Piani quinquennali" vi suggerisce nulla?
6-Perché il comunismo è fallito?
7-Le ricette dirigiste e stataliste sono da escludere senza e se e senza ma? E se sì, come mi spiegate che il Brasile di Lula con l'enorme accentramento statalista ha avuto un ritmo di crescita da far impallidire USA ed Europa? Non parliamo dell' Italia governata dal vostro leader per pudore...
Avrei tanti altri dubbi. Mi piacerebbe sinceramente sentir parlare i giovani  selezionati dalla maitresse a penser -o pitonessa che dir si voglia- su questi miei dubbi. Se i contenuti non andassero al di là di "giudici comunisti", temo che la selezione sia destinata ad essere spazzata via non appena il leader venisse tolto di mezzo, dalla magistratura -bruttissima cosa- dalla natura -e non glielo auguro- o dall'elettorato (auspicabile, ma poco probabile).

Tuesday, November 12, 2013

 No words needed...

http://www.youtube.com/watch?v=-6MfTkxG3zY

Certo, la Santanché che seleziona giovani per la futura classe dirigente può essere paragonata a Cicciolina che seleziona i Cardinali, alla Gelmini che rigetta una pubblicazione di  Fisica Teorica per dubbi su un tensore controvariante, a Bertinotti che detta la strategia alla sinistra per vincere le elezioni, a Moggi che scrive un trattato di morale nelle scelte aziendali.
Nulla di fatto in commissione sulla legge elettorale. I sinistri e scelta civica presentano il solito doppio turno di coalizione, dove sanno di avere facilmente la meglio su Berlusconi. Il M5S ovviamente fa di tutto per tenere il "Porcellum", perché potrebbero fare bingo.
Torno sull'argomento perché mi sta veramente a cuore: la nostra costituzione PARLAMENTARE imporrebbe il ritorno al proporzionale, dando ai partiti l'obbligo di mettersi d'accordo in parlamento.
Ora invece, col refrain intoccabile "I cittadini decidono chi li governa" (bestemmia costituzionale), si forza un bipolarismo ESCLUSIVAMENTE ELETTORALE, che sfalda le coalizioni subito dopo il voto.
Certo, col proporzionale si sgonfierebbero Silvio, Matteuccio, Beppe, a favore della volontà di formare un governo... sai che danno?
E tutti a belare dietro "il bipolarismo non si tocca". CHI L'HA DETTO?

PROPORZIONALE! Secondo la costituzione.
From "Peer Gynt" Edvard Grieg

http://www.youtube.com/watch?v=eolykko5eM0
Cicchitto :
"Sconfitto,
ma dritto,
a dispitto
di Fitto"
That's crazy...

http://www.huffingtonpost.com/2013/11/11/north-korea-public-execution_n_4252610.html

Monday, November 11, 2013

Notizie che fanno piacere, in questo periodo. Bravi agli amici dell'imm.

+Salvo Lombardo

 http://www.corriere.it/foto-gallery/scienze_e_tecnologie/13_novembre_11/a-catania-microscopio-piu-potente-d-europa-47234952-4aca-11e3-bfcf-202576418f24.shtml#1
AND NOW MUSIC!

The beautiful Barbara Bonney in a lovely piece by John Dowland: "Come again", also nicely interpreted by Sting several years ago.

http://www.youtube.com/watch?v=5EBnIiiELVQ
http://www.corriere.it/politica/13_novembre_11/formigoni-gelmini-volano-stracci-twitter-adbfc2f6-4aea-11e3-bfcf-202576418f24.shtml

Roberto: "E` tempo di rinnovare il partito."
Maria Stella "Non ci si puo` fidare di te! Per fortuna che il tunnel sfiorava la Lombardia: non avresti dato un centesimo!"

Sunday, November 10, 2013

La minaccia al governo...

BerlusCRONO.

Berlusconi: «I ministri ricordino Fini»

 Onestamente, chi gli può dare torto? I chihuahua di cui si è circondato, senza di lui, sempre chihuahua restano...

Arrestato Paolini per induzione della prostituzione minorile. Ora milioni di Italiani desidererebbero guardarlo con la stessa faccia intelligente ed espressiva con cui lui guardava la telecamera.
Più quei genitori delle ragazze "indotte"... quelli forse passerebbero a vie più "pratiche".
Sursum corda... always Georges Pretre. Intermezzo from Mascagni's "Cavalleria rusticana"

http://www.youtube.com/watch?v=ykUCfqvnI9I
I hear people saying "Germany is achieving with economy what they couldn't do with the army: conquer Europe". They could be right. But that's only one face of the token. The fact that Mrs. Merkel is strongly confirmed by German people in her firm and rigid position to the European pacts (Maastricht, waivering of the 3% of deficit vs. internal gross production etc...) is true. The fact that Germany is NOT treating people in difficulty (Portugal, Italy, Greece and Spain, to complete the acronym) the same way it was treated when they were in trouble (10 years ago), that is TRUE. Ok, if you want to ask for sympathy and help, for sure Germany is not the first nation to look for. But let's look at the other part of the reality. If I give some money to help someone, is he going to buy food for his children, or cigarettes and whiskey to get drunk in a corner of the street?
German people may not be the nicest people in the world, but if they are asked to help some nations, whom are they going to help? For doing what? Last time Greece received help from EU, it used those money to assume public employees...that's not correct... Germany has used Italy's, France's and othe EU nations' tolerance to REFORM the State. And they did it.
Now for Italy it is the same: it's been years that we've been told "you need to strongly reform your system". Like I said in a previous post, bureaucracy and justice are the two  main issues. But they've never been touched -and I anticipate that Mr Letta's government won't touch those items, I bet on it!-.

In conclusion, in order to demand any kind of support, FIRST we need to be reliable and trustable, and THEN we can unveil the game Germany is playing. If it's a bad game, like most of us suspect, or if Germany wants to lead a "fair game" with the others, against US, China and East Asia. But until other people act with the classical Neapolitan "chiagne e fotte" ("tear & steal"), well, I cannot blame Germany's "no way".

Saturday, November 9, 2013

One of my favourite pieces for guitar. I love to play it (not like Fernandez, to be honest...)

http://www.youtube.com/watch?v=cVAuYGzk6LQ
Epifani eccitatissimo propone il congresso del PSE a Roma, dimenticandosi che il PD non è un partito che si colloca nel PSE. Glielo hanno ricordato Fioroni & DC parlando...
Dall'altra parte, lite Cicchitto-Capezzone (ex PSI vs ex Radicale) all'interno del PdL.
Attendo che Berlusconi si tolga di scena, per porre fine a queste due ridicolaggini che rispondono al nome di Pd e Pdl.

Però, pensandoci, non è Berlusconi che di deve togliere di scena, siamo noi a doverlo togliere di mezzo. Bastano due tratti di matita, ma l'occasione non capita spesso...
Ieri Maurizio Crozza ha tessuto le lodi di Papa Francesco. Sono d'accordo sulla persona. Non posso essere d'accordo invece sul contrasto con "la Chiesa di prima", "un disastro", "completamente a terra", "scandali", "pedofilia", "corruzione". Innanzitutto, bisogna riconoscere a Papa Benedetto XVI l'inizio del cambio di rotta, e, soprattutto, l'intuizione che non avrebbe avuto le forze per fare ciò che doveva fare, e che ora Francesco sta continuando con grande vigore. In secondo luogo, se Francesco si volesse mettere in rottura con la Chiesa di prima, perché avrebbe scritto la prima enciclica su impostazione di Benedetto XVI?
Gli entusiasmi verso Papa Francesco certamente fanno piacere ad un cattolico, ma non devono nascondere l'epocale cambiamento del mondo che tende al confinamento di Dio a "sentimento individuale", e questo non lo si nota da quanto Francesco riempie Piazza San Pietro ogni domenica, ma da quanto si riempiono le Chiese ogni domenica.
La battaglia che il Papa deve condurre con tutta la Chiesa è molto più profonda di un abbraccio ad un povero (meraviglioso), ad un malato (meraviglioso) o dell'uso della Renault 4. Queste sono ottimi indizi che siamo in mano ad una persona credibile. Ma visto dall'esterno, un giovane che vede questo Papa riconosce in Cristo la "via, la verità, la vita"? Viene spinto ad approfondire il significato dell'essere cristiano, oppure si limita ad un superficiale (e micidiale) "Aò, a'nvedi che ffigo 'sto Papa...."?

Friday, November 8, 2013

A jewel for tonight... the great jazz pianist Peter Nero practices with Moszkovski's "Etincelles".
Great stuff.

http://www.youtube.com/watch?v=CjX4qiSqXXg

Grazia per Berlusconi. Colpo di grazia per l'Italia.
I truly appreciate Mr Letta's equilibrium, strength and moderation, given the disatrous boundary conditions he had to deal with, in taking the role of Prime Minister of Italy. But I would recommend him not to yell too much about the consistency of his own "attributes". First, because Italy -at the moment- is in a situation in which external trust is at minimum; second, "I am not a consensus politician. I am a conviction politician" (Margaret Thatcher): this is having "balls of steel". It is something more than equilibrium and "keeping calm when in trouble."

Thursday, November 7, 2013

Musical tip of the day:

Wilhelm Kaiser.Lindemann: Bossanova  for 12 cellos.

http://www.youtube.com/watch?v=zbM0o8tPhoM

In un articolo di ieri sul Corriere della Sera Sartori sottolinea l'enormità di un gregge (ahimè, per forza così va definito) di parlamentari M5S che si proclamano eletti CON VINCOLO DI MANDATO, in spregio e sfregio alla costituzione.
Tante fesserie sono state fatte da quella sciagura che è stata Mani Pulite ad oggi. Una soltanto, l'eliminare l'immunità parlamentare. Nella prima repubblica se n'è fatto enorme abuso, certamente, ma il principio era assolutamente sacrosanto. La Magistratura non può bloccare l'azione di un politico. Se un politico viene raggiunto da un avviso di garanzia deve risponderne solo al proprio elettorato. Se l'elettorato gli darà il voto, la magistratura 'si attacca'. Se no, la Magistratura procede. Ed invece, una politica squalificata allora si mise prona ad un giustizialismo da quattro soldi e tolse questa norma a garanzia dell'indipendenza della politica. Ed i fatti di questi giorni dimostrano che la Magistratura si permette di fare il bello ed il cattivo tempo, come la candidatura a Palermo di un PM palermitano operante a Palermo. Roba da matti.
Ora è sotto attacco un altro sacrosanto principio, l'elezione SENZA VINCOLO DI MANDATO. L'assenza del vincolo di mandato è un principio inviolabile, e guai a chi lo tocca! Per due motivi.
1)Il primo, se io sono eletto in un partito il cui leader dà di matto, non posso seguire il leader che dà di matto. Non solo, ho la responsabilità ed il dovere di rappresentare e tutelare in coscienza chi mi ha messo in parlamento. Certo, con questa legge elettorale è opinabile "chi mette in parlamento", se il popolo sovrano o il leader di partito. Ma stiamo al principio, io sono parlamentare e rappresento la nazione in coscienza. Quindi, se vedo che il mio leader è un pazzo, io mando a quel paese il leader e difendo il popolo DA PARLAMENTARE CON PIENI POTERI E DIRITTO DI PAROLA.
2)Il secondo, se io sono eletto e prendo un'indennità  parlamentare piuttosto alta, significa che il mio mandato MI IMPONE DI PENSARE, di essere RESPONSABILE, e NON PORTAVOCE!!!!! Capito, grillini? I Portavoce della rete sono una bestemmia della democrazia, perché portano la voce di chi? Di tanti Giuseppe Cinà che scrivono le loro fesserie nei loro blog o nel blog di Grillo, che diventa organismo parlamentare? MA SIAMO MATTI?

Responsabilità davanti al popolo significa PENSARE, SCEGLIERE, INDIRIZZARE, non "questo mi ha riferito la rete, questo porto in parlamento".

Con l'immunità parlamentare soppressa è stata fatta una fesseria, verso la prevaricazione della Magistratura sulla Politica. Adesso non ne facciamo un'altra, molto più grave, imponendo il vincolo di mandato; qui ne andrebbe della democrazia stessa.
Sono cose banali, enormi, e nessuno ne parla. Gli Americani usano il termine "elephant in the room", per indicare un'enormità di cui nessuno parla. E l'enormità è questa. POSSONO STARE IN PARLAMENTO degli "IRRESPONSABILI" che demandano la loro attività per cui li paghiamo a "questo ci ha detto la rete" (senza parlare del fatto che "la rete" è un blog, e come tale è soggetto a censura individuale).

Non scherziamo!
http://www.youtube.com/watch?v=V9SFKV_hzZk

Straordinario esempio di direzione d'orchestra, di interpretazione, di partecipazione. Grandissimo Georges Pretre nel Bolero di Ravel.


Tuesday, November 5, 2013

Italy is going through a deep crisis, essentially due to a real lack of willigness of changing things, adapting the country to an interconnected world.
And yet, things to be done are extremely clear. Essentially, we should need to be attractive to other countries, so that people will find easy and favourable to put money in Italy. Here we're totally missing the target. We're attracting like an old witch. Major causes are essentially two:

        1)If someone wants to start an activity, there are a lot of legal constraints which scare people away.
        2)Justice: if anyone has a litigation, he wants to solve it quickly and correctly. In Italy, litigations, trials etc... can drag on for years.

These issues are very well known -for decades- and also somehow mutually correlated. But it seems that nobody has the strength of carrying on such a transformation. Maybe politicians are too focused on getting votes and consensus, than working for our good. It comes to my mind that Clarke's quote "A politician thinks of the next election. A statesman, of the next generation."

And we have too many politicians in Italy. That's not a justification: something's wrong with us.
Da venti anni in Italia viviamo nell'assurdo dogmatismo della necessita` del bipolarismo. Che, e` un dato di fatto, risulta essere un bipolarismo di facciata, valido solo nel periodo delle elezioni. Ma essendo la nostra una costituzione parlamentare, a che serve unirsi prima per spaccarsi in parlamento?
Chi l'ha detto, che ci deve essere il bipolarismo? Chi l'ha detto che "gli Italiani devono conoscere prima chi li governera`"? Costituzione alla mano, prima di dire queste fesserie, occorrerebbe che la nostra classe dirigente abbia una visione di come debba essere una Repubblica che permetta l'elezione diretta del capo del governo. Cioe` una classe dirigente che sappia cambiare la costituzione.

Il pensiero che questa attuale classe dirigente possa cambiare la costituzione mi mette i brividi. Quindi, umilmente suggerirei di tornare allo spirito della nostra costituzione, e restituirci un sistema elettorale conseguente, che non puo` che essere proporzionale. Al limite, con uno sbarramento sotto il 4, 5%...
Sto leggendo il Pamphlet 

La democrazia ha bisogno di Dio» (Falso!)”

di Paolo Flores D'Arcais. Segnalo all'autore che Josemaria Escrivá è già Santo.
Rime sparse...
 

LA RESA DEI TONTI

Sonetto al volo...

Lo giorno del giudizio era giunto:
e tutti in procession dal cavaliere,
che solo stava avendo il cor compunto.
"Arriva lo momento, e fa mestiere

che decision si prenda, e io metta punto
a tutte le rivolte, ed in cantiere
ho qui la soluzione perche cunto
ritorni lo partito a me, mossiere.

Rinasca Forza Italia, e di diritto
Sciogliam tutte le carche, ed in tal guisa
Alfan togliamo e ci mettiamo Fitto

E il lodo da me fatto in via decisa
Nel modo a me piu` caro venga scritto:
Con bella donna su di me me assisa."


                                  25 ottobre 2013

=================================
Caro Silvio or t'accorgerai
di quanto amara sia una sconfitta...
ma pure il par col Galatasaray!


                                     2 ottobre 2013

=================================
E chi potea pensar simil romore
che poscia dei lucchetti al ponte Milvio
nel nome del padron, anema e core,

finissero in duel, pelvio con pelvio
Sallusti e il buon Cicchitto in gran rancore:
dicendosi "così non si ama Silvio".
 


-----
Silvio De Bergerac, grande stratega che sta per decadere:
"Giunto al fin della vicenda, m'arrocco"
-----
 Giunto Alfan per la licenza, l'ho cotto.
Silvio De Bergerac

-----

                                       1 ottobre 2013

================================= 

Terzina per Alfano, in siciliano...

Nun visti, ca nun sacciu, ca nun c'eru
su c'era, quaccun autru mi mittiu.
Iu minni nesciu c'un "ma ppi ddaveru?"


                                      19 luglio 2013

================================= 


E giunse alfin Roberto Calderoli
-e più ci penso e più io poi ne piango-
parlando a vanvera dello ius soli

ministro simigliò ad un orango.
E ancor col cervel pieno di escrementi,
conferma diè final del proprio rango,

"Da molte parti m'han detto: ti penti.
Va ben -diss'io- ma offesa non volea
recar a lei: parlai di lineamenti"


-----
su Alfano che fa lo gnorri sul caso dell'amichetto di Berlusca:

"disceso ne lo cerchio de l'inferno
tra i pirla, detti si`, di prima mano
conobbi lo ministro de lo interno

che nom portava di Angelino Alfano
che finsesi ignorante ab etterno
per compiacer le dritte del gran nano."

-----
a Procaccini, che come al solito fa la figura del cattivo essendo nella posizione del funzionario esperto che si sacrifica perche' non e` che si puo` dimettere il ministro:

"accio` che l'uomo Alfan non si dimetta
con la man destra rassegnai il mandato
con l'altra gia` m'avea lasciato Letta."
 
 


                          17 luglio 2013