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Sunday, April 12, 2020

CRISTO E' RISORTO

SOTTOTITOLO: CERCHIAMO DI FAR RISORGERE IL NOSTRO CERVELLO

Uno dei cancri più terribili che affligge l'umanità connessa in rete è la diffusione di notizie false che creano allarmismi sfruttando l'ignoranza della gente. L'ignoranza è una brutta bestia. Porta le persone incompetenti in un certo settore a trarre delle conclusioni affrettate e prive di fondamento logico-cognitivo.
Può capitare a tutti. Certamente sarà capitato a me su facebook. Molto più probabilmente divulgando notizie o facendo affermazioni su un settore sul quale non sono competente (penso giurisprudenza). Però non escludo di avere sbagliato divulgando notizie o facendo affermazioni nei settori in cui ho più competenza (fisica, anche se mi considero analfabeta di ritorno) e microelettronica, che è il mio  settore. Ma non posso escludere di aver scritto castronerie immonde anche in questi settori.

Quando si scrive un post, si mette in rete un virus, che attacca il cervello di chi legge. Il cervello di chi legge può avere gli anticorpi (leggi: "saggezza") per discernere sempre e comunque quello che si legge, e dire "ne sono convinto", o, più seriamente, "è vero/è falso". Diffondere un'opinione è una cosa. Diffondere un'affermazione, spacciandola per scientifica, è un'altra cosa.
Nel primo caso, dire ad esempio che Salvini è un politico subdolo che usa metodi da sciacallo per acchiappare voti, è un'opinione (che io ho), e non perdo occasione per mostrarlo. Dire che il 5G è la causa del Coronavirus nel mondo SENZA SUFFRAGARE QUEST'AFFERMAZIONE CON PROVE INOPPUGNABILI, dal mio punto di vista configura un reato. Quanto meno di istigazione a delinquere, visto che sono state bruciate delle antenne del 5G. Siamo alla follia.

Allora, in questa domenica di Pasqua, ho deciso di trascorrere un paio di orette a "costruire" una bufala. Era un qualcosa che pensavo da tempo. Oggi ho raccolto un po' di dati, e ve li sottopongo.

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AIDS? UN COMPLOTTO AMERICANO

Tutti noi ricordiamo la pandemia di AIDS diffusasi negli anni 80 ed all'inizio degli anni '90. Quello che non vi diranno mai è cosa c'è dietro. Dietro c'è l'azione della CIA, che ha usato un potentissimo braccio armato, quello della microelettronica dell'industria di punta, la INTEL, per diffondere il virus come sistema di controllo nascite.
Analizziamo i fatti.
Nel 1971, un fisico Italiano, Federico Faggin, si rende complice di una dei più gravi attentati della storia dell'umanità recente. Una bomba elettromagnetica chiamata "processore". Nel 1971 esce il processore Intel 4004. Potenza di calcolo 750 mila Hertz. La CIA comprende le potenzialità di questo oggetto, di trasmettere anche onde elettromagnetiche, e chiede ad Intel di proseguire questi sforzi, ai fini di aumentare la frequenza di lavoro e la potenza di trasmissione di onde elettromagnetiche "nocive".
Nei primi anni non vi furono grossi risultati, ma Intel assicurò che entro un decennio il processore avrebbe spiegato i suoi effetti nell'umanità, sotto forma di un virus mortale. Gli sforzi fatti da Intel furono enormi, ovviamente finanziati dalla CIA. Il risultato è riassunto in questo grafico.


Dai 750 mila Hertz del 4004, si è passati ai 300 milioni di Hertz del 1996.

A partire dal 1980, gli effetti dei microprocessori sull'AIDS hanno dato i loro frutti. Guardate infatti come l'epidemia si è diffusa.


Oltretutto negli anni è stata trovata anche un buon criterio per aumentare l'efficacia, e cioè la dimensione del transistor più piccolo. Più è piccolo il transistor, maggiore era la potenza di calcolo. Ecco come si è evoluto il transistor più piccolo negli anni.

La correlazione è impressionante, e prova che la causa della diffusione dell'AIDS è l'aumentata potenza di calcolo dei processori Intel.
Ecco il grafico che inchioda il problema.
E' la prova che non vi diranno mai. Guardate come sono correlati i due dati. Come si spiega? Non ve lo diranno mai. Poi, ovviamente, la selezione naturale e l'adattamento degli individui alle radiazioni hanno contenuto il numero di morti di AIDS.

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I dati che ho citato in questo scritto che proverebbe la legge che lega la potenza di calcolo di Intel con la diffusione dell'AIDS nel mondo sono assolutamente veri. Tutti questi grafici sono VERI. Quello che il metodo scientifico non accetta è che da una semplice correlazione numerica derivi necessariamente una legge. E' il famoso "SE E SOLO SE". Io trovo una correlazione, devo PROVARE che quella correlazione è una legge. "SE E SOLO SE". E quindi devo eseguire degli esperimenti. "SE" quello che dico io è vero, si deve verificare SEMPRE. Ma diventa legge "SOLO SE" quello che dico io provoca la correlazione. Se qualcos'altro può spiegare ques'andamento, io NON HO ANCORA PROVATO NULLA, a differenza di quello che ho scritto. Ad esempio, i rapporti sessuali non protetti, potrebbero essere una causa di diffusione dell'AIDS, esattamente come la potenza di calcolo del processore INTEL. Se io riesco a ridurre i rapporti non protetti, con l'uso del preservativo, posso agire sulla diffusione dell'AIDS. E se io aumento in maniera esponenziale la potenza di calcolo del processore (cosa che è avvenuta dal 1971 ad oggi) ma i casi di AIDS non aumentano più, quello che c'è scritto sopra non è altro che un cumulo di fesserie.

E quello che ho scritto sopra è un cumulo di fesserie, di fake news generate "ad arte". Io posso solo dire, con l'arroganza tipica degli ignoranti, che "I DATI SONO VERI E NESSUNO RIESCE A SPIEGARLO". I dati sono veri, ma sono IO che devo spiegare il nesso.

Ah, giusto per la cronaca, quello scritto sopra è un cumulo di fesserie, tranne il primo ed il terzo grafico, della diminuzione del transistore minimo negli anni. Questa è una delle corse dell'intelletto umano più esaltanti della nostra storia recente. E' stata condotta da Intel, e tutti noi, ST, SAMSUNG, MICRON, HYNIX, siamo andati dietro ed andiamo ancora dietro a questa corsa folle ed esaltante. Si chiama "scaling tecnologico". Fare cose sempre più piccole, per farle costare di meno, a chi produce, ed a chi compra, e migliorare le capacità di calcolo e funzionalità. E' il progresso umano, toccato con mano.
E per fare questo, non bisogna sparare correlazioni tipo vaccini ed autismo, scie chimiche, 5G e Covid. E' una cosa infinitamente più seria, selettiva, rigorosa.  E' "SE E SOLO SE". "OCCORRE E BASTA". "IMPLICA E COIMPLICA".

Si chiama "metodo scientifico".

E' stato alla base di tutta la mia vita di studente, prima, di lavoratore, ora. E non posso sopportare di vederlo stuprato da imbecilli (pagati?) che dicono idiozie, e da ignoranti che queste idiozie divulgano.

Se vi dovessi chiedere di leggere quelle righe che ho scritto, come esempio di bufala, voi cosa direste: "Caspita, è vero?" oppure "Cosa diavolo c'entra?"

Se rispondeste "Caspita, è vero." sareste dei poveri ignoranti, a cui  si può dire pure che l'asino vola. Sareste un cervello senza anticorpi a questo tipo di virus chiamato "fake news".

Se rispondeste "Cosa cavolo c'entra?", allora chiedetevi come si possano diffondere certi video di idioti che dicono le stesse cose che ho scritto su AIDS ed Intel.

Cristo è risorto. Facciamo risorgere anche il nostro cervello.

Valutiamo. Pensiamo. Non facciamo passare tutto senza il nostro personale crivello mentale. Ne siamo dotati. Sfruttiamolo bene. Se non comprendiamo, cerchiamo di stare zitti.

Buona Pasqua 2020.

Wednesday, April 8, 2020

IN MEMORIA DEL PROF. GIUSEPPE DI ROSA

A distanza di pochi mesi dal Prof. Marino, anche il Prof. Giuseppe Di Rosa (22-1-1930 6-4-2020) ci ha lasciato.
Anche il Prof. Di Rosa, per me, è stato una di quelle persone che segnano per una vita intera.
Esempio di rigore morale assoluto, spesso prendeva posizione in maniera decisa, risultando scomodo, soprattutto a chi, superficialmente, lo accusava di essere esagerato.
Ma ha veramente dato la vita per i suoi alunni. Ricordo sempre che, ogni volta che c'era il compito d'Italiano o di Latino, sistematicamente si presentava il giorno dopo con i compiti corretti. 25 compiti.
Unico. Anche perché correggere i compiti d'Italiano e di Latino non era una passeggiata, come -absit iniuria verbis- la mia adorata matematica, dove se c'è una fesseria, è una fesseria e basta. Il Professore Di Rosa mi spiegò che quando correggeva, soprattutto dall'Italiano in Latino, e per esempio un alunno aveva messo un dativo piuttosto che un genitivo, era suo dovere cercare di capire se in qualche modo quel dativo poteva comunque essere giustificato in quella frase, prima di segnare "matita blu". Il che richiedeva uno sforzo mentale non indifferente, ed un impegno ed una dedizione non comuni. In un pomeriggio, i compiti, di Italiano o di Latino che fossero, erano corretti. Io credevo che fosse per dimostrare l'impegno che egli metteva con noi. Ed io, ragazzo, lo sentivo quest'impegno, e sentivo il dovere di contraccambiare con altrettanto impegno. Ma ho capito che lo faceva anche per un altro motivo: "Se qualcuno rimane indietro, o non ha capito una regola, deve avere quanto più tempo possibile per recuperare". Questo è rigore, disciplina, amore, dedizione. Spesso non contraccambiati da noi alunni.
C'era chi osava pure prenderlo in giro e prenderci in giro, perché ci faceva leggere e tradurre dal latino in Italiano, e poi ci faceva fare i "commentariola", quei piccoli commenti in latino del brano letto. Lo fece per prepararci alle prime due edizioni del "Certamen Latinum Syracusanum", quest'anno arrivato alla XXXIV edizione. Riuscì a piazzare uno tra i primi cinque per due anni, in una competizione ovviamente allora dominata dal Classico "Gargallo".
Ed i versi a memoria di Dante. "Roba d'altri tempi", si diceva. "Metodi arcaici". Ma ancora oggi me li ricordo... "noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto che da la nuova terra un turbo nacque e percosse del legno il primo canto", ed è bello ricordarli. Arricchiscono, in un periodo in cui la cultura viene fatta dai video-tutorial, ed il 5G viene visto come causa del CoVid19.
Mi ritengo fortunato di averlo incrociato nel cammino.
Riposi in Pace, caro Prof.

Wednesday, March 18, 2020

Punti contagiosi su una linea

Come vi anticipavo nel post precedente, se un punto di contagio è confinato entro una parte di spazio limitatissima, la legge di contagio non è esponenziale. Scrivevo anche che condizione essenziale per cui l'andamento sia esponenziale, è che il punto di contagio si possa muovere liberamente all'interno dei confini della zona considerata.
Supponiamo quindi di avere una linea, ad esempio lunga due metri. Ed in questa linea si depositino 5000 animaletti piccolissimi. Supponiamo che uno di questi sia infetto, ed ancora una volta, supponiamo che la probabilità di infettare un altro animaletto sia legata inversamente, in qualche modo, alla distanza. Cioè, più si è vicini, più è alta la probabilità di contagio.
Differentemente dal post precedente (ma si può simulare anche come il post precedente) supponiamo che un animaletto malato lo sia per sempre.
Vediamo l'evoluzione.
La posizione degli animaletti, contagiati e no, è assolutamente casuale. Significa che in ogni istante, ciascuno degli animaletti si può trovare ovunque, all'interno della linea di 2 metri.
Ecco quello che succede. La riga di sopra è al tempo 0. Più si scende, più aumenta il tempo, e, ovviamente, il contagio. Ecco una rappresentazione grafica. All'inizio, solo uno è contagiato. Piano piano il contagio aumenta, questa volta veramente esponenzialmente, fino ad un certo punto in cui comincia la saturazione. Alla fine, tutti saranno contagiati.

 Ecco l'andamento dei contagiati, istante per istante.
Nel grafico di sopra, i contagiati per unità di tempo. Nel grafico di sotto, il numero di contagiati totali. Quando si parla di "Inflection point", è il punto del grafico in basso toccato dalla linea rossa. In quel punto, la curva dell'infezione cambia concavità. Dalla concavità verso l'alto, la concavità va verso il basso. Nel nostro grafico, circa a 90. Significa che da 0 a 90, il numero di contagiati per unità di tempo AUMENTA. Nel caso del COVID19 in Italia, se il numero di contagiati di oggi è superiore al numero di contagiati di ieri, significa che siamo ancora a sinistra della curva, tra 0 e 90. Come si vede dal grafico di sopra. Quando arriveremo al famoso "picco" (grafico di sopra), la curva totale comincerà a flettersi. Il numero dei casi registrati, grosso modo, sarà uguale alla metà dei casi che ancora ci dovremo aspettare. (Nel grafico non è esattamente la metà perché è una simulazione, con una certa variabilità. Non è un calcolo.)
Ancora oggi stiamo aspettando il picco.

Che succederebbe se i 5000 animaletti, con uno malato, invece di stare su  una linea di 2 metri, stessero su una linea di 1 metro?
Beh, la risposta è intuitiva. Il contagio è più probabile, e quindi tutti e 5000 gli animaletti verranno contagiati prima. Ed è quello che conferma la simulazione. Il picco viene anticipato, ed è molto più alto.
Ecco il grafico del contagio su una linea di 1000.

Come vedete è più rapido. Sotto il confronto 2000 contro 1000, che mostra come il picco venga anticipato.


 La seconda parte della curva, come dicevo, mostra la saturazione. Ma come facciamo a catalogare la prima parte come "esponenziale"?
Quando parliamo di "andamento lineare" intendiamo dire che, in un certo intervallo di tempo, è costante l'aumento dei casi. Oggi ci sono 5 casi, domani 5 casi, dopodomani 5 casi. Il grafico di sotto, in questo caso, sarebbe una linea retta. Oggi avremo 5 casi totali, domani 10, dopodomani 15. Tra un punto e l'altro è costante LA DIFFERENZA.
Si parla di andamento esponenziale quando tra un punto ed il successivo è costante IL RAPPORTO.
Se oggi ho un caso e domani due, dopodomani saranno 4, tra tre giorni 8, tra quattro giorni 16, e così via. Il rapporto tra due numeri consecutivi è costante (nell'esempio, 2).
Un modo per vedere se il grafico di sotto è esponenziale nella prima fase, è quello di usare sull'asse verticale una scala particolare, detta "logaritmica". Invece dei numeri 1000, 2000, 3000, ad ogni incremento dell'asse verticale corrisponde un fattore 10, quindi avremo 1, 10, 100, 1000. Per quanto abbiamo appena detto, in una scala logaritmica, se l'andamento è esponenziale, il grafico deve venire una linea retta, nella prima parte, prima della saturazione. Ed è quello che effettivamente otteniamo.
Ricordiamo che questo andamento è possibile solo perché gli animaletti infetti si possono muovere liberamente nella linea. Se fossero stati vincolati, come il caso dell'oscillatori esaminato nel post precedente, l'andamento sarebbe stato non esponenziale. Ecco lo stesso andamento mostrato ieri, in scala logaritmica, che fa vedere che il contagio degli oscillatori non è mai esponenziale. A causa del vincolo di posizione. Quindi, vincolo di posizione, non esponenziale. Senza vincolo di posizione, esponenziale.

Praticamente, il decreto del governo ha lo scopo di eliminare quell'andamento esponenziale in uno più "moderato". Più è moderato il trend, con più facilità potrà rispondere il nostro Servizio Sanitario. Continuiamo a stare fuori, liberi? Contribuiamo all'andamento esponenziale. Ce ne stiamo rigorosamente a casa? Contageremo, nel peggiore dei casi, solo chi ci sta accanto. L'andamento non sarà più esponenziale. Che è la cosa più importante, per cominciare a vedere la luce.

Sunday, March 15, 2020

OSCILLATORI ARMONICI CONTAGIOSI.

In questo periodo di coronavirus il weekend può essere anche passato come ho fatto io, creando una simulazione di contagio solo parzialmente veritiera (spiegherò perché). Ho immaginato di avere una matrice di oscillatori armonici. Per l'esattezza, 50 righe e 100 colonne. Equispaziati, sia in orizzontale, sia in verticale, in una struttura del genere:
Ognuno dei punti, come dicevo, rappresenta un oscillatore che vibra, per intenderci, come una molla. Chiamiamo A l'ampiezza dell'oscillazione attorno al punto centrale.

L'angolazione dell'oscillazione e la frequenza di oscillazione sono casuali. E' costante l'ampiezza dell'oscillazione. In un certo istante di tempo t ogni puntino rosso i sarà distante dai suoi punti adiacenti j di una certa distanza dij. Supponiamo che alcuni di questi oscillatori siano "malati". Supponiamo che esista una certa probabilità che l'oscillatore malato contagi gli oscillatori a lui vicini. Assumiamo che questa probabilità sia legata in qualche modo "inverso" alla distanza dij. Per "legata in modo inverso" intendiamo ciò che è intuitivo: minore è la distanza, maggiore è la probabilità del contagio.
Assumiamo anche un'altra cosa. Che la malattia non sia eterna, ma che dopo un certo periodo di malattia l'oscillatore "guarisca", e cioè non contagi più e non possa più essere contagiato.

Supponiamo che un oscillatore su cento sia malato, posizionato in maniera casuale nella matrice di oscillatori.
La domanda è la seguente: che succede a tutto il sistema di oscillatori, dopo un certo periodo, relativamente "lungo" rispetto alla durata della malattia?

Com'è intuitivo, la risposta dipende principalmente da un solo parametro, essendo gli altri (direzione e frequenza) scelti in modo casuale: l'ampiezza A.
Quello che non è intuitivo, è che è alla base del pressante messaggio "STATE A CASA VOSTRA", è COME il numero dei contagiati finali dipende da QUANTO SI MUOVONO QUESTI OSCILLATORI.
Ho fatto una piccola simulazioncina in VB Excel, per capirlo. Ed ecco il risultato. Posto che gli oscillatori stanno ad una distanza di 20 (Unità arbitrarie) tra di loro. A varia da 0 a 30. Dopo un periodo t di 1000 (anche qui, unità arbitrarie, per dire "periodo grande abbastanza per capire") il risultato è riepilogato in queste figure. Dopo che vi saranno chiare le tre figure, potrete scorrere rapidamente. Vi renderete conto VISIVAMENTE che ad un certo punto le cose cambiano molto.

A=0
Mappa dei contagiati
A=0 Statistiche. A sinistra contagiati per unità di tempo, a destra percentuale di contagiati sul totale, sempre rispetto al tempo.
 
Come vediamo, su circa 50 infetti (un centesimo di un sistema di 100 x 50 oscillatori) UNO solo, dopo circa 30 secondi, è riuscito ad infettare un oscillatore, poi nessun altro oscillatore. E possiamo dire con certezza che solo questo oscillatore è stato infettato, perché dopo un certo periodo (in questo caso, 200) gli altri oscillatori malati guariscono, e dopo 230 secondi anche l'oscillatore infettato guarisce.

Andiamo avanti, A=3
Mappa dei contagiati
A=3 Statistiche. A sinistra contagiati per unità di tempo, a destra percentuale di contagiati sul totale, sempre rispetto al tempo.
 4 contagiati.

A=6
Mappa dei contagiati
 A=6 Statistiche. A sinistra contagiati per unità di tempo, a destra percentuale di contagiati sul totale, sempre rispetto al tempo.
 

A=9
Mappa dei contagiati
A=9 Statistiche. A sinistra contagiati per unità di tempo, a destra percentuale di contagiati sul totale, sempre rispetto al tempo.
A=12
Mappa dei contagiati
 A=12 Statistiche. A sinistra contagiati per unità di tempo, a destra percentuale di contagiati sul totale, sempre rispetto al tempo.

A=15
Mappa dei contagiati

 A=15 Statistiche. A sinistra contagiati per unità di tempo, a destra percentuale di contagiati sul totale, sempre rispetto al tempo.


A=18
Mappa dei contagiati


 A=18 Statistiche. A sinistra contagiati per unità di tempo, a destra percentuale di contagiati sul totale, sempre rispetto al tempo.


A=21
Mappa dei contagiati


 A=21 Statistiche. A sinistra contagiati per unità di tempo, a destra percentuale di contagiati sul totale, sempre rispetto al tempo.


A=24
Mappa dei contagiati

 A=24 Statistiche. A sinistra contagiati per unità di tempo, a destra percentuale di contagiati sul totale, sempre rispetto al tempo.


A=27
Mappa dei contagiati
A=27 Statistiche. A sinistra contagiati per unità di tempo, a destra percentuale di contagiati sul totale, sempre rispetto al tempo.

A=30
Mappa dei contagiati


A=30 Statistiche. A sinistra contagiati per unità di tempo, a destra percentuale di contagiati sul totale, sempre rispetto al tempo.

Per A=30 ho fatto una simulazione più lunga fino a 2000, per completare l'effetto di saturazione. Fino a nessun contagiato. Ecco l'ovvio risultato, che porta quel 92% al 95% circa. Non cambia la sostanza.
Rimane "fortunato" circa il 5% di oscillatori, mai infettati. Arrivati alla saturazione, la gran parte della popolazione infettante guarisce, e quei pochi fortunati "se la scampano".

Due considerazioni.
La prima. Come dicevo, anche ad una veloce carrellata sui risultati si vede un'enorme differenza tra A=18 ed A=21. Ad A=21 il contagio, letteralmente, esplode.
Ovviamente 18 e 21 sono due numeri indicativi, dipende dalla legge di proporzionalità inversa per il contagio, dal tempo di permanenza della malattia... ma il concetto non cambia. Al di là di un certo valore, il contagio esplode.

La seconda, qui non si vede quel famoso "andamento esponenziale" di cui tanto si parla. E' più un andamento parabolico, con saturazione. Il motivo è presto detto. L'andamento esponenziale con successiva saturazione di cui parlano gli esperti si applica nel caso in cui gli "untori" circolino liberamente dappertutto. Qui, gli "untori" sono sempre confinati, e quindi  possono contagiare limitatamente gli oscillatori contigui. Il che, volendo, è più lo stato in cui siamo noi ora. Confinati a casa. Ma se ci muovessimo troppo, potremmo con il nostro comportamento passare da quell'A18 all'A21. Col disastro. Non esponenziale, ma sempre disastro, parabolico.

Quanto è lo spazio che possiamo usare, senza fare danni?
Come ho detto, dipende moltissimo dai parametri usati. Nel dubbio, mettiamo quell'A=0, cioè STIAMO A CASA.