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Tuesday, May 20, 2014

La chiusura del #casomicron. Alcune considerazioni. Parte II

Partiamo da un proverbio siciliano, che spiegherò in seguito: "I stigghi fanu 'u mastru" .

Ho già espresso sul post precedente la mia delusione per come è stato trattato il #casomicron dai funzionari e burocrati presenti nei ministeri.
Ma c'è un altro aspetto ancor più preoccupante della vicenda, che mi è stato chiarito da Flavio Zanonato quando gli ho fatto una domanda a Zapping 2.0 da Giancarlo Loquenzi. Chiesi a Zanonato: "Il nostro settore, quello della microelettronica, è un settore da 350 miliardi di dollari l'anno, cresciuto dell'11.8% nell'ultimo anno. Perché l'Italia non si butta a capofitto su questo settore?"
Nella risposta, Zanonato mi ha fatto capire due cose: la prima, che aveva ben presente l'argomento. La seconda, che la politica ufficiale sta giocando malissimo in questo settore, ed a questo punto, mi viene da dubitare su tutto il resto.

Zanonato mi rispose: "La microelettronica è uno di quei settori in cui non riusciamo a competere nella produzione rispetto al far east".
Ovviamente, non era un dibattito e non ho potuto controbattere, ma avrei detto: "E' vero il nostro gap di produttività. E QUINDI?" E quindi rinunciamo a questa miniera d'oro? Anche l'Europa ha detto che la microelettronica è un settore strategico, e quindi è disponibile a COLMARE quel gap di produttività che separa il prezzo di un chip fatto in Cina dallo stesso pezzo fatto in Italia. Perché è troppo importante catturare quel mercato. Quindi io ci devo mettere soldi, ci devo mettere miliardi. L'Europa è pronta, l'Italia, il PD (non parliamo neanche degli altri per totale assenza) no.

Quindi la politica italiana si ATTESTA SU POSIZIONI DI SERIE B. Ufficialmente. Questo è terrificante. Anche nel calcio, nello sport, in qualsiasi attività competitiva, ci sono squadre di prima fascia e squadre di seconda fascia. Le cosiddette "provinciali". Queste squadre fanno il loro campionato di medio-bassa classifica di Serie A, COLTIVANO talenti, dopodiché i migliori vengono rivenduti a Juventus, Milan, Inter, e con la plusvalenza del talento scoperto fanno il loro campionato di retroguardia. Il Catania calcio, fino all'ultimo, disastroso campionato, ha fatto per un decennio questa politica, con ottimi risultati. Prende giovani dall'Argentina a prezzi stracciati, li fa giocare, mettendoli in vetrina, li vedono le squadre top class che sganciano milioni di Euro sistemando il bilancio della squadra di seconda fascia.

Ecco, la risposta datami di Zanonato, assieme a quella terrificante affermazione del ministro Guidi di "considerare le opportunità all'estero", è la dichiarazione che l'Italia, nella microelettronica, è il Catania calcio e non è, NE' VUOLE ESSERE, Juventus. Ci sono tanti bravi ingegneri, abbiamo ST, e ce la teniamo. ST è un'azienda che offre una formazione tecnico-metodologica di primissimo livello. Poi, le persone che vorranno, si potranno rivendere nelle aziende di primo piano. Intel, Micron, Samsung.
ST la fucina di talenti, Intel, Micron, Samsung daranno loro mezzi e finanziamenti tali da farli crescere, questi talenti. FUORI DALL'ITALIA.
Questo è il senso del proverbio siciliano: "I stigghi fanu 'u mastru" "sono gli strumenti del lavoro che fanno la bravura dell'artigiano". Così come lavorare sulla tecnologia e sui progetti più avanzati creerà l'ingegnere eccellente. L'Italia dichiara di avere solo certi strumenti. Su altri NON SE LA SENTE, NON HA I MEZZI.

L'Italia, con la risposta di Zanonato, SCEGLIE (secondo me per pavidità della classe politica) di fare solo la prima parte: avere il garzone di bottega e farlo diventare buon artigiano. Se vuole fare il salto di qualità, potrà andare altrove. Anche in tal senso si colloca la gestione del #casomicron.

Come il Catania calcio. Con un piccolo particolare: che ST, l'Italia, ERA JUVENTUS, fino a 10 anni fa.

Per questo la risposta di Zanonato (*), ancorché ineccepibile e corretta, è inaccettabile. E' doveroso pretendere di più dall'Italia, che non una politica da squadretta provinciale. Le prospettive ci sono tutte. I progetti concreti PURE (ne ho parlato in precedenti post:

http://cino1970.blogspot.it/2014/04/il-casomicron-e-la-microelettronica-una.html
http://cino1970.blogspot.it/2014/04/la-microelettronica-italiana-2-se-ci.html )

Abbiamo l'Europa che ci sostiene, non richiudiamoci a squadretta di provincia.

(*) Ovviamente Zanonato non ha più incarichi esecutivi al Ministero dello Sviluppo economico. Ma la puntualità, la competenza e la sicurezza della risposta mi hanno dato l'idea di un problema noto, metabolizzato e già risolto. Ma metabolizzato e digerito nel modo più sbagliato, a mio modo di vedere. E su questo alzerò ancora la mia voce da formichina.

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