Non e` bella la sensazione di sentirsi bellamente preso in giro per due anni, soprattutto per un manager come me, prescelto per far parte di una leadership di sito (esticazzi...).
Cosa era stimolante? Che tutti quanti mi davano degli input molto positivi sul mio gruppo (e non potevo aver dubbi, conoscendo il valore delle persone del gruppo). "Frequently I'm asked about Catania R&D team contribution, and I'm always clear: you're a valuable group and you're giving a valuable contribution."
Orgogliosamente coglione. Se un gruppo nuovo si dimostra di valore, che bisogno c'e` -col senno di poi- di chiedere sistematicamente "come sono questi di Catania?" Se la prima volta, al VP che fa la domanda, viene detto "sono bravi", il VP non fa la domanda ogni due mesi, no? L'ho cominciato a capire un annetto fa circa, e la cosa mi dava fastidio, ma solo perche' mi chiedevo "per quanto tempo dobbiamo dimostrare che siamo bravi?".
Non mi sono posto la domanda giusta: "Perche' il mio VP continua a chiederlo? Dove vuole arrivare?". Il resto e` cronaca attuale.
C'e` voluta la tranvata in faccia, ma ho fatto esperienza. Studiare le favolette, dovrebbe servire a trarre le giuste lezioni. Questa favoletta di Fedro l'ho studiata a 14 anni, e` famosissima e ve la riporto in lingua originale (perche' per me e` sempre bello rileggerla):
============
Ad rivum eundem lupus et agnus venerant, siti compulsi.
Superior stabat lupus, longeque inferior agnus.
Tunc fauce improba latro incitatus iurgii causam intulit:
"Cur - inquit - turbulentam fecisti mihi aquam bibenti?"
Laniger contra timens :
"Qui possum - quaeso - facere quod quereris, lupe? A te decurrit ad meos haustus liquor."
Repulsus ille veritatis viribus:
"Ante hos sex menses male - ait - dixisti mihi".
Respondit agnus:
"Equidem natus non eram!"
"Pater, Hercle, tuus - ille inquit - male dixit mihi!"
Atque ita correptum lacerat iniusta nece.
Haec propter illos scripta est homines fabula qui fictis causis innocentes opprimunt.
============
"Questa favola e` stata scritta per quegli uomini che con falsi pretesti opprimono gli innocenti".
Sono sempre stato abbastanza bravo a collegare gli eventi successi a cose che ho letto o studiato. E` la bravura dei fessi. Quelli che coglioni non sono, sono bravi a collegare gli studi fatti alle situazioni che STANNO PER SUCCEDERE, non ai disastri successi. Ed in questo sono stato piuttosto scarsetto...direi... scacchista ad una mossa.
Conclusione, per tutti, ma soprattutto per coloro che hanno delle responsabilita` di lavoratori: quando cercano di chiedervi di dare il meglio, quando chiedono delle analisi che facciano vedere i motivi per non tagliare voi ed il vostro gruppo, fatele pure, perche' e` vostro dovere. Ma, prima di farle, chiedete ai vostri capi: "ma perche' invece NON dovremmo esserci?". Se rispondono che sei mesi prima abbiamo parlato male di loro, o che sporchiamo l'acqua... prendiamone atto, non aspettiamo che ci seghino. Perche' ci segheranno, con certezza, e` solo questione di tempo. Il buon manager, quello che non sono stato io, capisce e si prepara.
Sempre i Romani dicevano "si vis pacem, para bellum". E questi sono tempi di guerra. Permanente.
