Guitars

Guitars

Thursday, March 3, 2016

Sempre sulle adozioni.





Ľacceso dibattito sulľadozione dei bambini da parte degli omosessuali non coincide affatto, come molti vogliono far credere, ad un dibattito tra cattolici ed atei. Questo è evidente, ed è provato dal fatto che alcune persone atee (amici e parenti) su facebook condividono ľopposizione alľadozione.
Probabilmente sarebbe più corretto invocare altre categorie, che non "Dio-non Dio".
Non è Dio contro non-Dio.
Azzardo un'ipotesi, che elaboro da tempo. Natura contro tecnica. Da sempre ľuomo ha cecato di piegare la natura alle sue esigenze. Lo ha fatto con ľagricoltura, lo ha fatto con ľallevamento, lo ha fatto con tantissime attività.
Ma proprio negli ultimi decenni il progresso tecnico ha consentito alľuomo di spingersi fino alla conoscenza della vita, alla formazione di se stesso. La replica o duplicazione del DNA è ormai conoscenza acquisita dalla tecnica, che può fare tutto. Può clonare, può far nascere un bambino in pancia ad un maschio, può far nascere figli da padri ignoti, madri biologiche ignote, diverse dalle madri incubatrici. Le potenzialità della tecnica sono pressoché sconfinate. Solo che, mentre con tutto il resto del mondo, ľuomo ha manovrato a suo piacimento, senza che nessuno si scandalizzasse particolarmente (ultimamente c'è la moda vegan che cerca di portare avanti la battaglia sui diritti degli animali, ma è roba di poco impatto), ultimamente ľuomo, PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA, piega alle sue esigenze SE STESSO.
Probabilmente è questo che fa storcere il naso a molti Italiani, e Dio non è essenziale, ai fini del discorso. Il dibattito è quindi tra chi dice "la tecnica c'è, nessuno fa male a nessuno, perché non estendere al massimo queste opportunità?" e chi invece si preoccupa delle conseguenze di questa scelta.
Ovviamente, le conseguenze non sono nelľimmediato, ma la preoccupazione più grande è se la tecnica viene usata per plasmare non più tutto il resto alľuomo, ma ľuomo a se stesso. E le obiezioni che io vedo sono essenzialmente di due tipi, al di là del PROGRAMMARE IN PARTENZA UN DISTACCO DALLA MADRE, che per me è aberrante, e spiego perché.
1. Tutta la storia delľuomo, senza nessuna eccezione, ha dimostrato che, laddove ľuomo comincia a conoscere la tecnica, inizia a percorrere le strade del PERFEZIONAMENTO DELLA TECNICA. Ed il perfezionamento della tecnica passa sempre attraverso gli stessi passi. Problema, studio, soluzione, ottimizzazione, STANDARDIZZAZIONE. Ed, infine, produzione di massa, e miglioramento incrementale della tecnica. Ľuomo combatteva contro ľaltro uomo, ha inventato le armi, ha perfezionato le armi, e dai pugnali in bronzo si è arrivati ai missili teleguidati dai droni. E non è finita qui. Gli animali possono fornire carne per il nutrimento. Non li caccio più. Li prendo, li allevo, faccio allevamenti intensivi, aumento la produttività ed abbasso i costi (e la qualità) di quello che mangio. Posso anche gonfiare gli animali, per produrre più carne. Se infine si riuscirà, non credo che ci siano limiti, si arriverà anche a COLTIVARE LA CARNE. Di fronte ad un processo del genere, se applicato alľuomo, cioè mettendo come OGGETTO DELLA TECNICA i neonati, non è improbabile che venga da pensare a delle conseguenze già note in partenza. INDUSTRIE di neonati che vendono i loro prodotti con uno smercio sempre più efficiente, con ampliamento della possibilità di scelta e selezione del prodotto. Lo voglio nero con gli occhi azzurri, biondo con gli occhi neri, maschio, femmina....ci potranno essere i bambini in pronta consegna, ed ovviamente la quantità di prodotto dipenderà dai gusti di chi lo richiede. Insomma, addentrarsi in questi discorsi, parte dalľutero in affitto e finisce NON SI SA NEANCHE DOVE. Se un neonato diventa oggetto di desiderio, e quindi di mercato, si spalanca la voragine del tutto lecito. È molto probabile che i sostenitori del "NO" non siano accomunati dal credere o no in Dio, ma dal dire "NON FACCIAMO NEANCHE PARTIRE QUESTA CATENA PRODUTTIVA, PERCHÉ SI ARRIVA A COSE ABOMINEVOLI". Eugenetica, selezione della razza, sviluppo di una razza rispetto ad un'altra. Roba che Mengele era un dilettante al confronto.
2. Questo dovrebbero dirmelo di più gli atei. Quello a cui stiamo assistendo, per un credente, è semplicemente il fatto che ľuomo sta facendo scorpacciate delľalbero della conoscenza, quello che nella Genesi Dio aveva proibito. Poi arrivò il serpente a dire "ma non vi preoccupate, sarete come Dio" e giù a mangiare. Caduta delľuomo. Detta così ad un ateo dice "ma che mi racconti ste fesserie?". Ma se uno poi ricorre alla mitologia greca, di Dedalo ed Icaro, di quello che gli dice "non volare troppo in alto che il sole ti potrebbe fare brutti scherzi". Icaro vola, ci prende gusto, pensa di poter fare quello che vuole, si avvicina al sole, il sole scioglie le ali, lui cade e muore. Detto così è molto meglio dello STESSISSIMO RACCONTO della Genesi. Ma è mitologia greca, è più figa. Non sarà che gli atei che sono contrari pensano sotto sotto una cosa del genere: "La mela, Icaro, sono raccontini. Ma se fossero veri, non sarebbe il disastro, e questa volta con ľuomo stesso, non con gli animali o gli OGM."? Non è che la cosa ci sfugge di mano?
E, ancora una volta, Dio non è essenziale per arrivare a queste conclusioni. Per chi ci crede, sta pure tutto scritto. Ma ci si arriva tranquillamente anche senza scomodare il Padreterno.